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Le Sacerdotesse della Dea

Le Sacerdotesse della Dea durante le celebrazioni dei rituali entrano in contatto con le Energie di Madre Terra, scoprono che sono le loro, che sono dentro di loro, e imparano a non averne paura, ma a vivere la Vita con gioia apprezzandola appieno.

Quando decidiamo di riappropriarci della nostra vita, dell’amore per noi stesse, della nostra natura di Sacerdotesse della Dea, della nostra capacità di celebrare, rispondiamo a una chiamata. Quando finalmente avremo il coraggio di definirci “Streghe” davanti agli altri, in quel momento, se il nostro intento è vero, puro e frutto di un cambiamento interiore che ci ha portato a cancellare secoli di oppressioni, violenze e limitazioni inculcate al punto di imprimersi nel nostro DNA, il senso di libertà che accompagnerà la nostra dichiarazione sarà così forte da toglierci il fiato e far girar la testa, ci sconvolgerà e saremo veramente libere, ma saremo soprattutto responsabili.

Perché non esiste un potere così grande che non implichi necessariamente degli obblighi verso gli altri. Dobbiamo imparare di nuovo a riunire il nostro corpo con il nostro spirito, se vogliamo far sì che la nostra magia possa operare i cambiamenti necessari per ripristinare l’equilibrio di Madre Terra, se vogliamo aiutare Lei e noi stessi a guarire. Perché malgrado le persecuzioni, i pregiudizi e i tentativi di annientamento, il potere della Dea è sopravvissuto nei secoli e sta tornando a manifestarsi.

Eilan
Foto: Incantation by Anne W. Brigman

YOGA PARIPURNA

Sappiamo tutti benissimo che ora lo Yoga, questa immensa, straordinaria, utilissima disciplina, pratica, fisica, mentale, che pesca nel nostro più profondo IO, ha già avuto delle contaminazioni … sia per cercare di adattarla alle esigenze dell’essere umano sia per consentire all’essere umano di adattarsi allo Yoga. Oppure, per utilitarismo ed esigenze di mercato dell’era moderna ormai asservita al dio denaro o per punti di vista deviati. Lo Yoga non ha bisogno di adattamenti, lo Yoga è un sistema di Vita e, come tale, ogni persona si approccia allo Yoga come alla Vita, con le sue capacità e le sue possibilità. Per essere nello Yoga non c’è bisogno di mettersi i piedi sulla testa, stare in bilico su un dito, attorcigliarsi come una liana a un albero o stare giornate con le gambe incrociate in una caverna. Questo è ciò che viene passato da chi non è a conoscenza che “lo Yoga non si fa ma si è”. Per distinguere Io Yoga della nostra scuola abbiamo privilegiato la tradizionale, la completezza e totalità di questa disciplina che gli indiani anno chiamato “Total, full” con il termine sanscrito “Paripurna”, Ogni cosa che si fa con consapevolezza, rispetto, presenza, attenzione sia nei confronti dei nostri simili, sia nei confronti della natura: animale, vegetale e minerale, quello è Yoga Paripurna. Rispettare il Pianeta e tutte le sue creature, quello è Yoga Paripurna. Non ferire gli altri nel corpo e nei sentimenti, quello è Yoga Paripurna. Avere una correttezza etica nei confronti di ciò che ci circonda di quello che la Vita ci mette a disposizione, quello è Yoga Paripurna.

Tre qualità determinano uno yogi:
RISPETTO, CONSAPEVOLEZZA, SENSO DI RESPONSABILITÀ.
Queste tre qualità basterebbero per rendere un mondo migliore e salvare la nostra specie.
Hari OM