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Theta Healing® e pratiche olistiche a beneficio della qualità della vita.

Le discipline olistiche considerano l’essere umano nella sua interezza: le esperienze vissute, lo stile di vita, la salute, i pensieri, tutto contribuisce a formare chi siamo e tutto è utile, attraverso adeguati trattamenti, a potenziare la possibilità di realizzare il nostro benessere in ogni aspetto della nostra vita.

La fisica quantistica, la nuova scienza originata dalle intuizioni di Albert Einstein, sta dimostrando che siamo tutti energia, tutto ciò che esiste è energia, ed anche i nostri pensieri lo sono i quali contribuiscono al tipo di vita che viviamo in ogni ambito; in poche parole i pensieri sono i pezzi che compongono il puzzle della nostra vita; della maggior parte di questi pezzi spesso non siamo consapevoli in quanto risiedono nel subconscio e sono frutto delle esperienze vissute da piccoli, ereditarietà genetica, retaggi storico/sociali/culturali. Quando i pensieri inconsci sono limitanti o cmq non in accordo coi pensieri e desideri del conscio si genera un conflitto generalmente vinto dal subconscio che ha maggior forza in quanto rappresenta il 90/95% di ciò che siamo e pensiamo. Fortunatamente possiamo rielaborare tutti i pensieri limitanti trasformandoli in potenzianti mediante le onde cerebrali Theta con la tecnica di scavo del Theta Healing® (guarigione in Theta).
Questa tecnica è stata fondata dalla statunitense Vianna Stibal la quale la sta divulgando in tutto il mondo con molto successo per i notevoli effetti benefici che è possibile ottenere nella vita delle persone. Il Theta Healing®, come dicevo, si pratica in onde theta che sono molto lente e consentono facilmente l’accesso al subconscio e il rilascio dei pensieri e delle convinzioni limitanti seminando i germogli di pensieri e convinzioni potenzianti. Tutto ciò è davvero fantastico!!!!

È bene sapere che non si tratta di una scuola spirituale né di una religione o una setta è semplicemente una tecnica che aiuta a migliorare la qualità della vita sebbene durante il trattamento si nomina un “Creatore di tutto ciò che è” (o la Sorgente, oppure altri appellativi) in quanto si fa riferimento alla forma energetica da cui ha origine il tutto.
Il lavoro di scavo si svolge a livello verbale con l’ausilio del test kinesiologico (test muscolare che risponde per il subconscio) attraverso cui si indaga sulle origini dei pensieri limitanti andandoli a risolvere e sostituendoli con convinzioni e sentimenti potenzianti sempre ed unicamente col permesso della persona interessata; il thetahealer è un testimone, un facilitatore della comunicazione tra la persona, il suo subconscio e l’Energia da cui tutto ha origine. Questa tecnica funziona benissimo con tutti senza alcuna distinzione di fede o altro l’unico requisito necessario è credere che sia possibile trasformare in meglio la propria vita.

Un punto di fondamentale importanza, secondo me, è che le discipline olistiche, attraverso la consapevolezza che la nostra vita sia frutto di ciò che pensiamo e crediamo, ci rende più autonomi e responsabili cioè ci dimostra che non siamo in balia di eventi o persone, ma gli artefici e i costruttori della nostra vita e finché riteniamo che i nostri disagi derivano dall’esterno cediamo il nostro reale potere di creare ciò che vogliamo dalla vita.

ottobre 2017

Giusi Onorati

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Suryanamaskara – Saluto al Sole

Suryanamaskara – Saluto al Sole

E’ una sequenza di posizioni in fluire col respiro. Rituale alchemico molto antico, crea pace dentro e fuori, Namaskar, indica il saluto rivolto alla divinità il Sole. Eseguito al risveglio prepara il corpo e la mente ad affrontare la giornata, mentre prima di dormire la sera concilia il sonno.Si esegue in posizione eretta. Ispirando porto le mani giunte al petto ed espiro, sollevo le braccia in alto inspirando ed inarco all’indietro il busto, espirando fletto il busto in avanti le mani raggiungono i piedi.Inspirando piego il ginocchio sinistro e stendo indietro la gamba destra col ginocchio che tocca terra, lo sguardo è dritto davanti a sé, le mani poggiano a terra ai lati del piede che poggia a terra della gamba sinistra piegata. Porto indietro anche la gamba sinistra e tendo il corpo come fosse una tavola, i piedi sono vicini e le punte toccano terra, i palmi delle mani toccano terra sotto le spalle, gomiti e petto sono stretti. Espirando fletto le braccia e le gambe fino a toccare terra con il petto, il mento e le ginocchia, successivamente tendo le braccia e raddrizzo il busto, inarcandolo all’indietro, mantenendo le gambe tese, inspiro.Espirando le mani spingono a terra, tendo le braccia, i sono piedi a contatto con la terra, porto i glutei in alto, il petto spinge a terra, la testa è tra le mani, lo sguardo è all’ombelico. Inspirando piego la gamba sinistra con il piede avanti, tra le mani, la gamba destra è tesa dietro col ginocchio che poggia a terra. Espirando unisco i piedi e distendo le gambe, piego il busto in avanti, le mani sono poggiate a terra o vicino ai piedi.Inspirando torno su in piedi, sollevo le braccia tese in alto, inarco il busto all’indietro, espirando riporto il busto in posizione verticale e le mani giunte al petto. Ripeto alternando le gambe.Esistono diverse versioni del Saluto al SoleBenefici• Rigenera la muscolatura• Tonifica la colonna vertebrale• Regolarizza la circolazione del sangue• Dona buonumore

Articolo di Daniela Di Leo

Naturopata ed Insegnante di Hatha Yoga Vinyasa e Yoga Prenatale

Occhio di Buddha

Occhio di Buddha

Nella tradizione buddhista si usa l’occhio di Buddha per allontanare il male, cosa che viene usata da millenni anche in altre culture come quella egizia con l’occhio di Horus o le conchiglie ad occhio delle culture e tradizioni del sud America o dell’Africa costiera.

Occhio di BuddhaL’occhio del Buddha raffigura la forza spirituale e la capacità del Buddha di vedere in ogni dove per proteggere i suoi fedeli, anche se per il Buddha il semplice aggettivo “fedeli” non avrebbe molto a che vedere poiché egli rispettava ogni forma di vita al di là di ciò che gli altri credessero o che credessero in lui o no.

I due occhi del Buddha, rafforzati dal punto in mezzo ad essi che raffigura il terzo occhio, vengono sempre raffigurati ai quattro lati degli edifici sacri chiamati Stupa, che racchiudono l’intero universo nel simbolismo che li genera e di cui sono costituiti.

Gli occhi del Buddha portano anche un simbolo strano a noi occidentali che indica in sanscrito il numero uno che simboleggia l’unità di ogni cosa creata così come il fatto che esista una sola strada per giungere all’illuminazione del Buddha.