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Muffin Keto con Carote e Mandorle

Muffin Keto con Carote e Mandorle

Muffin con Carote e Mandorle

Muffin Keto ricchi di proteine e vitamina A, Betacarotene, Grassi polinsaturi e monosaturi, proteine, fibre, vitamine E e B, acido folico, calcio, magnesio e potassio.

Ingredienti:

Polpa di carote 300 gr
5 uova intere
Eritritolo 70 gr
Mandorle 190 gr
Cocco disidratato 60 gr
Bicarbonato 1 cucchiaino raso
Succo di Limone 1 cucchiaio
Scorsa di 1 arancia

Unire tutti gli ingredienti e mettere nei pirottini. Forno preriscaldato inforno e laccio cuocere per 20-25 minuti, inserire lo stecchino per vedere quando sono cotti.

Goduriosi : )

Ricetta di Daniela Di Leo Naturopata ed Insegnante di Yoga

 

 

Muffin Keto proteici con Ricotta e Verdure

Muffin Keto proteici con Ricotta e Verdure

Muffin Keto proteici con Ricotta e Verdure

Avevo della Ricotta di Bufala e ho deciso di fare dei Muffin proteici.

Insieme alla ricotta di bufala 250 gr ho aggiunto, 3 fettine di Speck, 2 Uova, semi di sesamo neri, sale rosa,  scarole e indivie 200 gr circa, le ho precedentemente bollite e stufate in padella con le olive, l’olio EVO e l’aglio. Quando si sono raffreddate le ho aggiunte agli altri ingredienti, Frullando tutto. I semini li ho messi come decorazione.

Ho preriscaldato il forno,  collocato l’impasto nei pirottini e infornato a 160 gradi per 20 minuti di cottura.

Li ho mangiati prima ancora di sfornali, il profumo era delizioso, idem il gusto … : )

Ricetta di Daniela Di Leo Naturopata ed Insegnante di Yoga

Appassionata di Cucina Naturale

Rustico di Lenticchie con Verdure miste, proprietà delle Lenticchie

Rustico di Lenticchie con Verdure miste, proprietà delle Lenticchie

Sai quali sono le proprietà benefiche delle lenticchie?

Economiche, versatili e gustose, le lenticchie sono uno dei più antichi degli alimenti esistenti, perfette per creare molte pietanze, un vero toccasana per l’organismo sono a basso contenuto di grassi, ricche di proteine, fibre e sali minerali, sono considerate un concentrato di nutrienti indispensabili per il nostro benessere.

Proprietà e valori nutrizionali

Prive di grassi ricche di proteine e carboidrati, ricche di fibre (insolubili) e di antiossidanti, tra i quali flavonoidi e niacina. Contengono una discreta quantità di vitamine, in particolare del gruppo B e K. Ricche di minerali tra ferro, fosforo, rame, acido folico, magnesio e potassio.
Mangiare le lenticchie aiuta a tenere sotto controllo i livelli di glicemia, grazie al contenuto di fibre, che rallentano la digestione dei carboidrati e l’assorbimento degli zuccheri, per cui hanno un basso indice glicemico.
Le fibre all’interno favoriscono lo sviluppo di una flora microbica benefica, regolano la peristalsi e rendono inoltre le feci morbide e idratate, più facili da espellere.
Il contenuto di di rame, un micronutriente che aiuta il metabolismo del colesterolo, contribuisce assieme alle fibre a mantenere pulite le arterie e a limitare l’assorbimento di lipidi, colesterolo e trigliceridi.

Il contenuto di ferro elemento che compone l’emoglobina, aiuta a trasportare l’ossigeno nel sangue. L’emoglobina è necessaria per l’ossigenazione delle cellule del nostro organismo, muscoli compresi, e, se insufficiente, provoca debolezza e affaticamento.
Il contenuto di vitamina K, è essenziali per preservare la mineralizzazione e la densità ossea.
Le lenticchie contengono inoltre acido folico, vitamina essenziale per le donne in gravidanza, assicura il corretto sviluppo neurologico del feto e riduce il rischio di malformazioni.

In commercio si trovano svariate tipologie di lenticchie:

Lenticchie verdi – Di grandi dimensioni, corpose dal gusto delicato, cuociono velocemente.
Lenticchia rosse – Conosciute anche come “lenticchie egiziane”, si distinguono per le dimensioni piccolissime e un colore tra il rossastro e l’aranciato. Decorticate, digeribili, cuociono in pochissimi minuti. Hanno una consistenza cremosa.
Lenticchie nere beluga – Dal colore nero lucido, dalla forma appiattita, hanno un sapore dolce e aromatico.
Cuociono in circa 20 minuti senza ammollo.
Lenticchie gialle – Simile alle lenticchie rosse decorticate. Cuociono in circa 15-20 minuti.
Lenticchie marroni – hanno un sapore un più delicato e terroso.
Lenticchia di Castelluccio di Norcia è piccola e tondeggiante, di colore marrone, dalla buccia sottile e tenera, il gusto molto intenso e un colore tigrato che varia dal verde al marroncino.
Lenticchia di Onano – Proveniente dai terreni vulcanici in provincia di Viterbo, ha un sapore molto delicato e dolce ed è di colore marrone chiaro con striature e una consistenza cremosa.
Lenticchia verde di Altamura –IGP, lenticchia gigante per la dimensione più grande rispetto alla qualità marrone, proviene dalla zona di Bari, in Puglia, e presenta un colore verde scuro.
Lenticchia di Villalba – proviene da Caltanissetta è la varietà di dimensione più grande fra quelle italiane. Notevole il suo apporto di ferro e proteine.

Prodotti a base di Lenticchie

Disponibili in diversi formati, si trovano in commercio essiccate o precotte, sotto forma di burger o snack, pasta, gallette, farine, crepes, consumate come germogli o utilizzate come farina.

Rustico di Lenticchie con scarola e indivia

Per diversificare l’alimentazione, ogni giorno creo, nuove pietanze, seguo già da molti anni l’interesse del gluten free, per cui preparo pizze, rustici, primi piatti, muffin, crepes con farine senza glutine e farine di legumi.

La sera prima ho lavato e messo a bagno le lenticchie decorticate arancioni, il mattino seguente le ho sciacquate e frullate. Ho aggiunto un pò di acqua, della farina di riso, olio EVO, sale rosa, origano essiccato, per i dosaggi ho impastato affinchè l’impasto è divenuto consistente e l’ho messo in frigo per una mezz’ora.

Nel frattempo ho ripassato in padella con olio EVO, aglio, olive, la scarola e l’indivia precedentemente bollita.

Trascorso la mezz’ora ho tolto l’impasto dal frigorifero, collocato su una teglia con carta da forno, guarnito con le verdure e messa in forno per 35 minuti a forno preriscaldato.

E’ venuta una prelibatezza

Ricetta e contenuti di Daniela Di Leo

Naruropata ed Insegnante di Yoga, appassionata di Cucina Naturale

Torta di quinoa rossa e mele all’aroma di menta fresca

Torta di quinoa e mele all’aroma di menta fresca

Una torta ricca di minerali, vitamine e alquanto proteica.

La quinoa è un alimento ipocalorico utile per la salute di cuore e muscoli ottima per chi fa sport e non vuole ingrassare, perché povera di grassi e zuccheri. La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta appartenente alla famiglia delle Chenopidacee. Priva di glutine, è ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare.

In questa torta sono state aggiunte delle mele cotte ricche di pectina, fibra alimentare che, regolando il passaggio del glucosio dall’intestino al sangue, contribuisce a tenere sotto controllo il livello di glicemia e ne assicura un lento e continuo assorbimento. Le mele contengono una buona percentuale di vitamina C che, trasportando l’ossigeno, consente la respirazione cellulare.

Il succo delle mele, la buccia e la polpa producono un effetto tonificante se applicato sulla pelle, perché sono ricche di beta-carotene, acidi fosforici e benzoici rendendo questo frutto un vero e proprio rimedio dermatologico naturale.

Le mele contengono inoltre quercitina, un bioflavonoide con potere antiossidante che protegge i polmoni. Le fibre contenute nelle mele stimolano l’intestino pigro, e l’azoto che è utile per riprendersi dalle fatiche intellettuali, mentre il fluoro anch’esso all’interno è un elemento indispensabile per la salute dei denti, poiché inibisce l’attività di numerosi enzimi che infragiliscono lo smalto dentario e sono responsabili delle carie.

La menta piperita una pianta officinale aggiunta all’interno della torta, è ricchissima di potassio, calcio e vitamine A e C, con ulteriori proprietà digestive e rilassanti.

Come alternativa al posto delle mele, per ottenere un dolce più carico e goloso si può aggiungere del cacao amaro.

Ingredienti:
150 gr di quinoa rossa cotta
1 cucchiaio di zucchero di zucchero di canna
3 cucchiai di Dao dolce (malto di Riso)
50 ml di olio di semi
130 gr di farina integrale di grano
2 mele gialle
3 uova
1 rametto di menta piperita fresca
1 cucchiaio di amido di mais
buccia grattugiata di 1 limone bio
succo di mezzo limone
1 cucchiaino di bicarbonato
1 manciata di pinoli

procedimento:
lavare e mondare le mele, ridurle a cubetti e cuocere con due cucchiai di acqua e alcune foglioline di menta, (le altre le lasciamo per metterle nell’impasto) il tutto per 10 minuti, spegnere e far raffreddare.

Nel frattempo, procurarsi una terrina e mettere all’interno di essa 3 uova intere, lo zucchero e frullare, aggiungere la quinoa precedentemente cotta scolata e raffreddata (vi metto qui il link di come è stata cotta la quinoa per la preparazione di un’altro piatto) https://www.studiogovinda.com/wp-admin/post.php?post=4294&action=edit

Aggiungo in seguito la farina integrale, le restanti foglioline di menta, l’amido di mais, la buccia del limone, l’olio, le mele raffreddate e per ultimo il bicarbonato messo nel succo di mezzo limone e versato velocemente nell’impasto. ungere una teglia da forno (io l’ho unta col ghee, si può usare tranquillamente del burro) cospargere di farina e versare all’interno l’intero impasto. alla fine ho cosparso la superficie con una manciata di pinoli.

Cosa è l’Oṃ namaḥ Śhivaya?

Om namah Sivaya è in assoluto uno dei mantra più completi e importanti, uno dei più recitati e senza dubbio quello per eccellenza della religione induista.

È composto da ben sei sillabe, Om, Na, Mah, Si, Va, Ja che rappresentano i cinque elementi: terra, acqua, fuoco, aria e spazio. Vengono considerate come le più importanti del pensiero filosofico e religioso d’oriente.

La potenza di questo mantra deriva dal fatto che fa riferimento direttamente a Dio, per la precisione a Śhiva. La traduzione letterale è “mi inchino a Śiva” oppure “sia lode a Śiva”.

Ma cosa significa Om Namah Shivaya? 

Questa espressione è formata da 3 parole:

  • Oṃ è la sillaba sacra, il suono originale che puoi trovare come prefisso nella quasi totalità dei mantra induisti. Queste due lettere riescono a potenziare gli effetti benefici
  • Namaḥ nella lingua sanscrita significa “abbandonarsi” oppure “arrendersi”. Come ti ho detto prima, quando ti ho parlato della traduzione letterale del mantra, l’atteggiamento della persona che recita è quello di inchinarsi alla divinità
  • Śhivaya fa riferimento a Śhiva, una delle divinità principali dell’induismo, colui che distrugge il falso, l’ignoranza e le cattive tendenze. Nella tradizione induista viene considerata come la figura nella quale Dio si trasforma.

I benefici dell’Oṃ namaḥ Śhivaya

Dopo aver scoperto cosa è e soprattutto quanto è importante questo mantra, ora voglio elencarti i maggiori benefici che potrai trarre dalla recitazione dell’Oṃ namaḥ Śhivaya.

Le sei sillabe, considerate miracolose, ti permettono di attivare i centri energetici del tuo corpo.

Inoltre, il diretto legame con la divinità fa sì che la tua anima venga spogliata da tutto ciò che è superfluo e tu possa tornare alla tua vera identità spirituale.

La giusta recitazione di questo mantra ti permette di tornare a come Dio ti aveva creato e questo ritorno all’origine può dare vita a veri e propri miracoli in ogni aspetto della tua realtà: salute, relazioni, lavoro e soldi.

I benefici che ne puoi trarre equivalgono agli stessi che derivano dalla meditazione e dallo yoga.

Come recitare l’Oṃ Namaḥ Śhivaya?

 

Sarai curiosa di sapere come funziona questo mantra e cosa devi fare per richiamarlo.

Ti stupirai, ma non avrai bisogno né di ritagliarti un momento preciso della giornata, né tanto meno di esercizi particolari o posizione complicate.

L’unica azione che devi fare è quella di ripetere il mantra. Puoi farlo quando e dove vuoi: sei totalmente libera di scegliere.

Visto che all’inizio dell’articolo ti ho parlato di musica, voglio anche consigliarti qual è il modo migliore per sfruttare a pieno i benefici di questo mantra.

Come per tutta la pratica dello yoga, scegli uno spazio silenzioso e confortevole. Puoi optare per casa tua ma anche all’esterno va bene. Mettiti nella posizione più comoda possibile per te e inizia a recitare.

Inizialmente fallo a bassa voce e pian piano aumenta il tono.

Un ulteriore consiglio che voglio darti per far sì che la recitazione sia la migliore possibile, è quello di far partire la registrazione originale del mantra. L’ascolto ti darà l’impressione di partecipare al canto insieme ad altre persone e potrai ascoltare la giusta pronuncia delle parole.

Devi inoltre sapere che secondo la tradizione questo Mantra dovrebbe essere cantato 108 volte affinché possa cancellare tutto ciò che di negativo influisce nella tua vita e per far sì che la tua salute, la tua fortuna e il tuo benessere migliorino.  

Immagino che ti stai chiedendo perché proprio 108 volte.

Śiva viene considerato il signore dei 9 pianeti e siccome questi si muovono attraverso i 12 segni del sole, la moltiplicazione di questi due numeri dà come risultato appunto 108.

Conclusioni

Abbiamo visto cosa è il mantra Om namah Shivaya, come si recita e i benefici che è in grado di donare per il raggiungimento di un perfetto benessere psicofisico.

Adesso non resta altro che provare!

Mettiti comoda e lasciati trasportare da questo mantra. E non dimenticarti di scrivermi le tue impressioni in un commento qua sotto: ci tengo!

Namasté