da Daniela Di Leo Naturopata | Ott 21, 2024 | Trattamenti
L’Auricoloterapia è una forma di medicina alternativa basata sull’idea che l’orecchio (in particolare il padiglione auricolare) riproduca in piccolo l’intero organismo umano. Alcuni autori esprimono dubbi sulla reale efficacia di questa metodica.
L’auricoloterapia si diffuse come terapia sistematizzata in Francia nel 1956, ad opera di un medico di base di Lione, Paul Nogier, il quale aveva osservato che diversi suoi pazienti provenienti dalla Corsica avevano delle cauterizzazioni a livello del padiglione auricolare: dalla storia clinica di questi pazienti emergeva che quelle cauterizzazioni venivano fatte, in Corsica, da maniscalchi, per curare dolori sciatalgici. Nogier, incuriosito da questa constatazione, indagò nella storia della medicina se vi fosse mai stato qualcuno che avesse utilizzato l’orecchio a fini terapeutici.
Ritenne di trovare testimonianze di queste pratiche fin da Ippocrate sino ai giorni nostri (essa risulta presente nelle pratiche di “medicina popolare” dei Paesi lungo il bacino del Mediterraneo, nonché nei paesi africani); fu allora che si mise al lavoro per sperimentare i vari punti dell’orecchio e ritenne di scoprire che in esso sarebbero contenute le rappresentazioni delle innervazioni dei vari organi ed apparati, in modo tale da creare sul padiglione auricolare l’immagine di un feto rovesciato.
La prima pubblicazione di Nogier sull’auricoloterapia risale al 1956. Solo dopo tale data, questa tecnica diagnostica e terapeutica si è diffusa nel mondo con la concezione che le attribuiamo oggi. Testo tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Auricoloterapia
da Daniela Di Leo Naturopata | Ott 10, 2024 | Ricette
Bevanda di Mandorle
La bevanda di Mandorle è un alimento ideale per chi vuole nutrirsi naturalmente. Ha un basso contenuto di colesterolo e ha meno calorie del latte vaccino e delle bevande ricche di zuccheri. Povera di calorie e ricca di Potassio, Magnesio, Calcio.
Diminuisce i livelli del colesterolo cattivo (LDL) e migliora i livelli del colesterolo buono (HDL)
Facilita l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi nell’intestino, prebiotico, migliora le funzioni digestive e intestinali, rafforzare le unghie e i capelli, oltre ad idratare la pelle, perché ricco di vitamina B2, rinfresca gli intestini, toglie il calore stagnante, che è causa di Disbiosi Intestinali, Gonfiore Addominale, Diarrea e Stipsi
Un bicchiere da 100 ml di bevanda di mandorla apporta 120 mg di calcio, ossia il 15% della quantità giornaliera. Un bicchiere da 200 ml, apporta già il 30% della quantità giornaliera raccomandata di vitamina D, vitamina B2, B12 ed E.
Rafforza i Polmoni e l’Intestino specialmente in Autunno
La bevanda si può preparare anche in casa, mettendo delle mandorle in acqua per una giornata, dopodiché si scola l’acqua si sciacquano, si sbucciano, si aggiunge acqua nuova e si tritano con un macinino o un minipimer, con un filtro o passino si estrae la bevanda che va tenuta in frigo se in eccesso, quello che ne rimane (okara) la polpa si può usare per fare torte o biscotti, oppure essiccata per poi usare con lo yogurt o fare dei dolcetti. Con la polpa si possono creare anche delle ricottine aggiungendo del limone in cottura.
Articolo scritto da Daniela Di Leo Naturopata ed Insegnante di Yoga
da Daniela Di Leo Naturopata | Ott 8, 2024 | Erboristeria
Il Rosmarino e le sue Proprietà, Il Rosmarino è un’erba sempreverde molto profumata ed utilizzato in cucina, prevalentemente nei piatti salati.
E’ una pianta nostrana perenne, in ottobre è in fiore ed emana un profumo intensissimo, resinosa la sua pianta, ricca di olii essenziali, acidi fenolici, vitamina C, calcio, potassio. Il rosmarino è considerato un ricostituente naturale ed aiuta a risvegliare corpo e mente, stimola la memoria, allevia lo stress psicofisico, contrasta i dolori articolari.Stimolante del sistema immunitario e del sistema nervoso, abbassa i livelli di cortisolo, antiage, nutre la cellula contrastandone l’invecchiamento.
L’uso di tisane e decotti al rosmarino, sono ottimi come tonificante, riduce l’invecchiamento, migliora la circolazione, la digestione e la funzione epatica. Si consiglia per digestione lenta e difficile, nei disturbi dispeptici, stanchezza, asma e tosse, mal di testa, stati influenzali come raffreddore e tosse, reflusso gastrico, gas e gonfiore addominale, antireumatico, antisettico, antiossidante, antisettico, spasmolitico, colagogo (aiuta la produzione di bile), carminativo, antibatterico, antinevralgico, balsamico, stimolante, antispastico, antidolorifico per articolazioni e muscoli infiammati, prebiotico, drenante, diuretico, detossinante, mantiene nella norma i livelli di glicemia nel sangue, utile per rafforzare il bulbo pilifero contrastandone la caduta.
Il Rosmarino e le sue Proprietà – Tisana al rosmarino
La tisana è più leggera di un decotto, si prepara versando acqua bollente su foglie secche o fresce e lasciato in infusione per 10 minuti, filtrare e bere calda, da sorseggiare durante il giorno prima e dopo pranzo, il decotto resta più corposo e si consiglia se ci sono problematiche più intense e si preferisce assumerla dopo il pranzo o pasti pesanti, la sera si consiglia più una tisana leggera oppure una tisana di Alloro, perché il rosmarino potrebbe inficiare sul sonno notturno.
Col decotto di rosmarino, si possono fare impacchi massaggiando il cuoio capelluto. Il decotto permette di stimolare la ricrescita, rinforzare i capelli sfibrati e secchi, riduce la formazione della forfora e purifica i capelli grassi. Si consiglia inoltre come risciacquo ultimo dei capelli, migliora la circolazione del cuoio capelluto, rafforzando bulbo e capelli, rendendoli forti e lucenti. Il decotto si prepara mettendo acqua in un pentolino e aggiungere il rosmarino essiccato o fresco, far bollire dai 7/8 minuti spegnere il fuoco e lasciar per altrettanti minuti filtrare e bere o fare impacchi.
Si possono aggiungere altre piante alla tisana di rosmarino, ad esempio l’Alloro per aiutare la digestione o problematiche intestinali, la Camomilla e semi di Finocchio selvatico per sfiammare, i semi di Ajwain per il meteorismo addominale e influenza, lo Zenzero per stati influenzali, e così via.
In estate consiglio di fare l’Oleolito di Rosmarino, utile in caso di Infiammazioni articolari e muscolari, oppure aggiungere nell’olio da cucina rametti di Rosmarino per aromatizzare e usare in cucina.
Per informazioni riguardo corsi scrivere qui:
Articolo di Daniela Di Leo Naturopata ed Insegnante di Yoga
da Daniela Di Leo Naturopata | Ago 31, 2024 | Ayurveda
L’olio di sesamo Sesamus Indum, viene estratto a freddo tramite spremitura dai semi della pianta . Ampliamente usato nei trattamenti ayurveda, durante il massaggio. Nutre la pelle. È ampiamente usato in ayurveda, ha il potere di penetrare facilmente nella pelle, favorisce l’espulsione di tossine dopo alcuni minuti di massaggio sul corpo, attua una migliore pulizia dei tessuti. Noi presso il nostro studio lo usiamo nel trattament Abhyanga e non solo, nei trattamenti di Riflessologia Plantare, nel Massaggio Intestinale, nel Metodo Pancia Piatta e in tutti i massaggi di Tuina, Decontatturanti, Defaticanti, Rilassanti, Snellenti, Rimodellamento corpo, Drenanti e Anticellulite.
L’olio di sesamo e corposo e fluido, dall’alto potere di assorbimentoottimo, ottimo olio vettore per veicolare anche altre sostanze come spezie, erbe officinali ed olii essenziali. L’olio di sesamo nutre e protegge il corpo, bilanciando i tre dosha (Vata, Pitta, Kapha). Da usare su ogni tipo di pelle secca o grassa.
Da grandi benefici in inverno massaggiato sulla pelle, perchè ricco di vitamine (A, E, B1, B2 e B3), svolge un’azione contro i radicali liberi ed è un ottimo antiage. Ammorbidisce la pelle secca e arrossata, migliorando il tono e la qualità della pelle.
da Daniela Di Leo Naturopata | Ago 3, 2024 | Coppettazione

Cosa sono i segni sulla schiena dei nuotatori olimpici?
La spiegazione della coppettazione
I segni a forma di cerchio di colore violaceo che vediamo sul corpo e sulla schiena dei nuotatori olimpici a Parigi 2024 sono residui della coppettazione: una pratica di medicina alternativa comune tra gli atleti. Tuttavia gli esperti non sono convinti della sua efficacia e gli studi indicano che l’efficacia è bassa e, in molti casi, è paragonabile a quella di un placebo. Vediamo a cosa serve e perché viene utilizzata.
La coppettazione, nota anche come “cupping”, è una pratica che abbiamo osservato nei giorni scorsi alle Olimpiadi di Parigi 2024, principalmente tra i nuotatori, che mostravano sulle spalle strani segni circolari di colore rossastro-violaceo. Questi segni sono appunto i residui della coppettazione e durano qualche giorno prima di scomparire del tutto dalla pelle. La pratica consiste nell’applicazione di coppe sulla pelle, che creano un vuoto e aspirano la pelle e i tessuti sottostanti, con l’obiettivo di migliorare la circolazione sanguigna e il tono muscolare. Tuttavia, a oggi, gli studi rigorosi disponibili non evidenziano effetti specifici della coppettazione né benefici terapeutici. Sebbene alcuni atleti e persone sostengano di percepire sollievo e miglioramenti, non ci sono prove scientifiche conclusive a supporto di questi effetti. Inoltre, essendo una pratica che può comportare alcuni rischi, come ustioni, lividi e infezioni, è importante che vengano approfonditi gli studi per valutare la sua sicurezza ed efficacia. Vediamo quindi come funziona, quali sono i presunti effetti benefici e se è considerabile una pratica sicura.
Come funziona la coppettazione
La pratica della coppettazione ha origini antiche, risalendo alla medicina tradizionale cinese, ma trovando impiego anche nella medicina araba e dell’antica Grecia. A seconda delle culture, viene associata ad effetti terapeutici diversi, ma il principio rimane lo stesso. Si appongono vasetti o cilindri molto caldi sulla pelle per generare un risucchio pressorio, in questo modo la pelle viene aspirata nel contenitore e la circolazione sanguigna ne risulta modificata. La pressione negativa nella coppetta può derivare dal suo riscaldamento o, più comunemente, tramite l’uso di pompe meccaniche.
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A cosa serve la coppettazione: i presunti effetti benefici
I proponenti di questa terapia affermano che sia in grado di trattare dolori muscolari, ipertensione, febbre, dermatiti, acne e persino patologie più gravi come il cancro e l’infertilità. Anche i meccanismi d’azione proposti sono molto variabili a seconda della cultura d’origine. Si va dall’ estrazione di non meglio specificate tossine fino al riequilibrio di energie vitali.
Il largo impiego della coppettazione nel mondo dello sport è dovuto principalmente ai presunti benefici nell’ambito di dolori muscolari e circolazione. Il risucchio nelle coppette infatti modifica il modo in cui il sangue dei capillari si distribuisce nella pelle.
Talvolta la pressione negativa è abbastanza forte da produrre delle micro lesioni con perdita di sangue. Se in antichità queste lesioni venivano usate per ottenere un effetto simile al salasso, oggi i proponenti di questa pratica ritengono che le lesioni possano migliorare la rigenerazione dei tessuti sottostanti e aiutare nelle infiammazioni.
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La terapia del cupping è efficace?
Recenti analisi della letteratura scientifica, hanno sintetizzato i risultati di più di 2000 studi compiuti sulla coppettazione. L’efficacia di questa pratica è stata comparata con terapie mediche standard e placebo. I risultati dimostrano una scarsa efficacia, comparabile all’effetto placebo in molti casi. Inoltre la qualità dei dati di molti di questi studi limita la sicurezza con cui possiamo trarre conclusioni.
Le evidenze più robuste, seppur poche, sembrano suggerire che alcune tipologie di coppettazione possano portare benefici nella terapia del dolore dei muscoli lombari. Tuttavia questi risultati vanno interpretati con prudenza: in parte per via della loro rarità, in parte per via della difficoltà nella misurazione oggettiva del dolore. Perché sia considerata una pratica medica affidabile, insomma, sono necessari ulteriori studi.
Quali sono i rischi potenziali della coppettazione
Se effettuata da personale competente, la coppettazione è una pratica abbastanza sicura. Le complicanze più gravi si possono verificare in pazienti ipertesi, molto magri o con problemi cardiaci. Gli effetti collaterali più comuni invece sono lesioni cutanee, infezioni (dovute a rottura di brufoli ed acne, ma anche alle piccole ferite prodotte) ed ematomi dolorosi. Oltre a questi motivi, la sua pratica viene scoraggiata da molti esperti anche per un fattore fondamentale: farvi affidamento rischia di evitare l’impiego di altre terapie, più efficaci e scientificamente supportate, col risultato di spendere tempo e soldi per risultati modesti o nulli.
La coppettazione è una pratica diffusa ma le moderne evidenze scientifiche la inquadrano o come scarsamente efficace o come inutile se non possibilmente dannosa. Affidarvisi rimane dunque una scelta dettata principalmente da preferenze personali e culturali e non costituisce una alternativa concreta alle terapie classiche della medicina scientifica.

Daniela Di Leo
Naturopata e Yogini
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