Ayurveda Dosha Vata, caratteristiche e squilibrio
Quali sono le caratteristiche del Dosha Vata? Cosa succede in caso di squilibrio? In questo articolo (estratto dal libro di Sebastian Pole) viene spiegato questo tipo costituzionale ayurvedico. Vata (Aria) è il principio della comunicazione e del movimento. È il messaggero che regola il sistema nervoso e quello immunitario e sovrintende alle funzioni input e output del nostro corpo.
Come tale è responsabile di ogni movimento all’interno dell’organismo: il flusso del respiro, l’espressione della parola, la circolazione del sangue, l’eliminazione dei prodotti di scarto, le mestruazioni, il parto.
Vata muove il diaframma, i muscoli e gli arti; inoltre stimola l’intelletto. Tutte queste funzioni mostrano come la costituzione (o dosha) vata comprenda principalmente le qualità di Spazio e Vento. Il vento si muove nello spazio; spazio e vento non si possono vedere, eppure riusciamo a sentire sulla pelle la fresca brezza. Vata è l’elemento Vento presente nella vasta distesa dello Spazio, come la nostra atmosfera, una cavità o il nostro intestino.
Scopri il Dosha Vata
Vata è una espressione dell’insita natura di questi elementi fondamentali; come un vento gelido, vata è freddo, leggero, ruvido, mobile, irregolare, sottile, chiaro, secco e astringente.
Quando vata si manifesta, noi sperimentiamo queste qualità a livello sia fisico sia emotivo, talvolta con pelle secca, circolazione insufficiente o scarso peso corporeo.
Come la corrente elettrica, vata è attivo e animato; regola tutti gli impulsi elettrici del corpo-mente, trasportando dentro e fuori le informazioni. Senza vata, gli altri dosha sono inerti.
Come citato nella letteratura ayurvedica, «Pitta è debole e imperfetto, e così anche kapha. Essi vanno ovunque li porti il vento (vata), proprio come le nuvole». Quando è in equilibrio, vata porta facilità di movimento, respiro regolare, appetito consistente, normale escrezione dei prodotti di scarto, entusiasmo positivo, sano desiderio, buona energia, mente calma, ispirazione e creatività.
Tuttavia, a causa della sua natura dinamica, un vata aggravato è spesso implicato nel movimento di malattie all’interno del corpo. Porta artrite alle giunture, acne della pelle e depositi di grasso nelle arterie. Nel corpo, la “casa” di vata si trova al di sotto dell’ombelico, specialmente nel colon. Vata può anche occupare: vescica, cosce, orecchie, ossa e senso del tatto. I problemi che riguardano queste parti del corpo hanno spesso (ma non sempre) a che vedere con uno squilibrio di vata.
Vata è anche creativo. Gli individui vata sono ispirati e sempre ricchi di idee. Spesso si tratta di geni, artisti o inventori. Ma insieme a questa “fiamma creativa” e alla natura “aerea” si manifestano anche alcune irregolarità. I vata hanno arti lunghi e di forma irregolare, capelli ricci e lineamenti spigolosi. Si muovono come il vento, sono impulsivi e amano i cambiamenti.
Per ulteriori dettagli sulle meravigliose manifestazioni di vata leggete la seguenti caratteristiche.
Le caratteristiche del Dosha Vata
SUONI
- Voce: Secca, rauca, acuta o pacata. Parla velocemente, salta da un argomento all’altro
- Altri Rumori: Giunture “scricchiolanti”; eruttazioni o leggera flatulenza
SENSAZIONI
- Polso: Freddo, duro, sottile, rapido, irregolare
- Pelle: Fredda e secca (specialmente mani, ginocchia, naso, piedi, addome)
ASPETTO
- Struttura fisica: Esile, gradevolmente snella; statura molto alta o bassa. Ginocchia e gomiti nodosi
- Peso: Scarso Difficoltà a ingrassare
- Pelle: Secca, ruvida, screpolata, fenditure su mani e piedi. Vene visibili attraverso l’epidermide. Labbra, unghie e pelle pallide; bluastre quando fa molto freddo. Si abbronza facilmente
- Capelli: Secchi, sottili, mossi o ricci, ispidi, crespi, scuri. Scarsa peluria sul resto del corpo
- Unghie: Secche, ruvide, di lunghezza e forma irregolari. Possono presentare macchie bianche e segni in rilievo; possibile fragilità
- Occhi: Grigi, blu o marrone scuro. Piccoli rispetto alla testa; possibile sensazione di secchezza. Sopracciglia sottili, di forma regolare
- Lingua: Sottile, piccola, secca e fissurata
- Odore: Difficilmente il corpo presenta odori. Suda raramente
ABITUDINI
- Digestione: Variabile, appetito “nervoso” e irregolare. Può soffrire di gonfiori e flatulenza. Costipazione, feci secche, motilità intestinale irregolare
- Sonno: Schema irregolare, da leggero a molto profondo, in media 4-7 ore; può soffrire di insonnia. Soggetto al sonnambulismo; parla nel sonno; è comune il bruxismo. Si alza presto e si sente un poco esausto. Raramente ricorda i sogni, che spesso riguardano il movimento. Predilige un letto morbido con coperte pesanti
- Livelli Energetici: Incostanti, l’energia va e viene “a ondate”. Cattiva gestione della vitalità, spesso cerca di sostenere l’energia con sostanze stimolanti
- Impulso Sessuale: Variabile. Romantico e sognatore appassionato. Intensamente passionale, poi però necessita di riposo. Può soffrire di scarsa fertilità
- Temperatura: Sente facilmente freddo, indossa molti capi pesanti. Preferisce cibi e bevande caldi. Ama il clima caldo e umido. Non ama il clima freddo, secco e ventoso
- Umore: Se in equilibrio è ispirato e creativo. Se in squilibrio può sentirsi un poco ansioso e impaurito
ORARI E PERIODI
- Giorno: Prevalentemente il mattino molto presto e il primo pomeriggio (spesso i momenti più ventilati della giornata); specialmente dalle 3 alle 7 e dalle 15 alle 19
- Stagione: Il cambio di stagione, specialmente primavera e autunno
- Età: Avanzata, sopra i 50 anni (le persone anziane sono più sagge e, come vata, più magre, asciutte e leggere)
Quando vata è in squilibrio
Se vata è squilibrato può verificarsi una varietà di sintomi, a seconda del fatto che ci sia un eccesso o una carenza di questo dosha.
Con un eccesso di vata si può perdere peso, soffrire di dolori penetranti o spasmi, rigidità, intorpidimento, “scricchiolio” delle articolazioni, pelle secca, disidratazione, gusto astringente in bocca, colorazione scura della pelle e dei prodotti di scarto escreti dal corpo, vertigini, insonnia, e attraversare periodi caratterizzati da sofferenze o limitazioni.
Una carenza di vata può far sentire pigri e indolenti e, in modo più estremo, soffrire di confusione, delirio e perdita di coscienza.
Le malattie tipiche di vata, come l’osteoporosi, le artriti o il morbo di Alzheimer, tendono ad aumentare più in là con gli anni.
Mentre i tipi vata possono avere un naturale impeto creativo, un eccesso di vata può rendere sempre più impauriti, ansiosi, nervosi, solitari e depressi.
Quanti grandi artisti erano troppo sensibili per vivere in questo nostro mondo? Una carenza di vata può invece creare mancanza di entusiasmo o desiderio di esprimersi. La natura leggera, eccentrica e stravagante di questo dosha sta a significare che i tipi vata devono guardarsi da situazioni, luoghi e persone che li facciano sentire insicuri e spaventati.
La tendenza fredda e “aerea” di vata può essere riequilibrata incrementando le qualità opposte: maggior calore, idratazione e un legame con gli aspetti più terreni e materiali, riducendo le esperienze con caratteristiche di tipo leggero, freddo e secco.