Cosa sono i segni sulla schiena dei nuotatori olimpici?
La spiegazione della coppettazione
I segni a forma di cerchio di colore violaceo che vediamo sul corpo e sulla schiena dei nuotatori olimpici a Parigi 2024 sono residui della coppettazione: una pratica di medicina alternativa comune tra gli atleti. Tuttavia gli esperti non sono convinti della sua efficacia e gli studi indicano che l’efficacia è bassa e, in molti casi, è paragonabile a quella di un placebo. Vediamo a cosa serve e perché viene utilizzata.
La coppettazione, nota anche come “cupping”, è una pratica che abbiamo osservato nei giorni scorsi alle Olimpiadi di Parigi 2024, principalmente tra i nuotatori, che mostravano sulle spalle strani segni circolari di colore rossastro-violaceo. Questi segni sono appunto i residui della coppettazione e durano qualche giorno prima di scomparire del tutto dalla pelle. La pratica consiste nell’applicazione di coppe sulla pelle, che creano un vuoto e aspirano la pelle e i tessuti sottostanti, con l’obiettivo di migliorare la circolazione sanguigna e il tono muscolare. Tuttavia, a oggi, gli studi rigorosi disponibili non evidenziano effetti specifici della coppettazione né benefici terapeutici. Sebbene alcuni atleti e persone sostengano di percepire sollievo e miglioramenti, non ci sono prove scientifiche conclusive a supporto di questi effetti. Inoltre, essendo una pratica che può comportare alcuni rischi, come ustioni, lividi e infezioni, è importante che vengano approfonditi gli studi per valutare la sua sicurezza ed efficacia. Vediamo quindi come funziona, quali sono i presunti effetti benefici e se è considerabile una pratica sicura.
Come funziona la coppettazione
La pratica della coppettazione ha origini antiche, risalendo alla medicina tradizionale cinese, ma trovando impiego anche nella medicina araba e dell’antica Grecia. A seconda delle culture, viene associata ad effetti terapeutici diversi, ma il principio rimane lo stesso. Si appongono vasetti o cilindri molto caldi sulla pelle per generare un risucchio pressorio, in questo modo la pelle viene aspirata nel contenitore e la circolazione sanguigna ne risulta modificata. La pressione negativa nella coppetta può derivare dal suo riscaldamento o, più comunemente, tramite l’uso di pompe meccaniche.
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A cosa serve la coppettazione: i presunti effetti benefici
I proponenti di questa terapia affermano che sia in grado di trattare dolori muscolari, ipertensione, febbre, dermatiti, acne e persino patologie più gravi come il cancro e l’infertilità. Anche i meccanismi d’azione proposti sono molto variabili a seconda della cultura d’origine. Si va dall’ estrazione di non meglio specificate tossine fino al riequilibrio di energie vitali.
Il largo impiego della coppettazione nel mondo dello sport è dovuto principalmente ai presunti benefici nell’ambito di dolori muscolari e circolazione. Il risucchio nelle coppette infatti modifica il modo in cui il sangue dei capillari si distribuisce nella pelle.
Talvolta la pressione negativa è abbastanza forte da produrre delle micro lesioni con perdita di sangue. Se in antichità queste lesioni venivano usate per ottenere un effetto simile al salasso, oggi i proponenti di questa pratica ritengono che le lesioni possano migliorare la rigenerazione dei tessuti sottostanti e aiutare nelle infiammazioni.
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La terapia del cupping è efficace?
Recenti analisi della letteratura scientifica, hanno sintetizzato i risultati di più di 2000 studi compiuti sulla coppettazione. L’efficacia di questa pratica è stata comparata con terapie mediche standard e placebo. I risultati dimostrano una scarsa efficacia, comparabile all’effetto placebo in molti casi. Inoltre la qualità dei dati di molti di questi studi limita la sicurezza con cui possiamo trarre conclusioni.
Le evidenze più robuste, seppur poche, sembrano suggerire che alcune tipologie di coppettazione possano portare benefici nella terapia del dolore dei muscoli lombari. Tuttavia questi risultati vanno interpretati con prudenza: in parte per via della loro rarità, in parte per via della difficoltà nella misurazione oggettiva del dolore. Perché sia considerata una pratica medica affidabile, insomma, sono necessari ulteriori studi.
Quali sono i rischi potenziali della coppettazione
Se effettuata da personale competente, la coppettazione è una pratica abbastanza sicura. Le complicanze più gravi si possono verificare in pazienti ipertesi, molto magri o con problemi cardiaci. Gli effetti collaterali più comuni invece sono lesioni cutanee, infezioni (dovute a rottura di brufoli ed acne, ma anche alle piccole ferite prodotte) ed ematomi dolorosi. Oltre a questi motivi, la sua pratica viene scoraggiata da molti esperti anche per un fattore fondamentale: farvi affidamento rischia di evitare l’impiego di altre terapie, più efficaci e scientificamente supportate, col risultato di spendere tempo e soldi per risultati modesti o nulli.
La coppettazione è una pratica diffusa ma le moderne evidenze scientifiche la inquadrano o come scarsamente efficace o come inutile se non possibilmente dannosa. Affidarvisi rimane dunque una scelta dettata principalmente da preferenze personali e culturali e non costituisce una alternativa concreta alle terapie classiche della medicina scientifica.
Daniela Di Leo
Naturopata e Yogini
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