Cellulite QUAL’E’ L’ATTIVITÀ FISICA PIÙ IDONEA?
L’attività fisica è un ottimo metodo per contrastare gli inestetismi della cellulite.
Esistono per il momento due correnti di pensiero sull’attività fisica più idonea in tal caso: i sostenitori del fatto che l’acido lattico, prodotto dal metabolismo degli zuccheri in carenza d’ossigeno, quindi durante attività di intensità media/elevata, possa essere un fattore aggravante la cellulite, e quelli che invece pensano non sia così.
Io faccio parte del secondo gruppo. Abbiamo analizzato infatti precedentemente quali sono le cause della cellulite, in primis genetiche ed ormonali, per cui, di sicuro, l’accumulo di acido l’attico durante gli esercizi non risulta essere un problema rilevante in tal caso. Inoltre, cosa molto importante, non esiste alcun studio che dimostri il fatto che l’acido lattico sia causa di cellulite.
CELLULITE E ATTIVITA’ FISICA
Viceversa, sappiamo benissimo che alcuni dei parametri più importanti per la crescita muscolare sono l’intensità, il volume e più in generale lo stress da carico che induce i muscoli agli adattamenti.
Rispettando questi parametri si finisce inevitabilmente per accumulare acido lattico durante l’allenamento.
IN PRATICA, PER NON ACCUMULARE ACIDO LATTICO DOVREMMO ALLENARCI IN MANIERA BLANDA, E CIO NON PRODURREBBE NESSUN EFFETTO ALLENANTE!
Alla luce di queste considerazioni, per CONTRASTARE LA CELLULITE SI DEVONO TONIFICARE I MUSCOLI ALLENANDOLI INTENSAMENTE, al fine di favorire incrementi di massa magra e del metabolismo. L’allenamento in sala pesi deve NECESSARIAMENTE essere accompagnato da attività aerobica di intensità moderata, che favorisca lo smaltimento dell’acido lattico, la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti.
ALCUNI CONSIGLI PRATICI
L’allenamento della gambe dev’essere caratterizzato sempre da un esercizio di base che vada a stimolare glutei e quadricipiti: a tal proposito si può scegliere tra esercizi classici quali squat, leg press o affondi. Eseguite 3-4 serie da 12-15 ripetizioni con recuperi di 1 minuto. (il classico riscaldamento)
Selezionate un carico che vi consenta di provare una sensazione di esaurimento muscolare verso le ultime ripetizioni.
Successivamente consiglio di scegliere un esercizio che vada a stimolare gli adduttori e il sartorio, muscoli che raramente vengono sollecitati durante le attività quotidiane. L’adductor machine, presente in qualsiasi palestra è sicuramente la scelta migliore in questo caso. Anche qui consiglio di effettuare 3-4 serie da 15 ripetizioni con un minuto di recupero.
Passiamo infine alla fascia laterale delle cosce, una zona abbastanza critica per la maggior parte delle donne, poiché è proprio qui che si verificano gli accumuli adiposi e la cellulite.
Gli esercizi migliori rimangono le abduzioni delle gambe o sollevamenti laterali. Non esagerare con le serie e le ripetizioni, ne bastano 2-3 a corpo libero o con cavigliere da 20 ripetizioni per gamba.
Per quanto riguarda l’attività aerobica, consiglio di camminare e non correre. La corsa causa dei ripetuti impatti con il terreno che di certo non favoriscono la microcircolazione e lo smaltimento di acido lattico.
a cura del Dottor Davide Cacciola
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