da Daniela Di Leo Naturopata | Giu 13, 2020 | Alimentazione, Ayurveda, Intolleranze Alimentari, Primi piatti, Ricette, Salute
Quinoa bianca con ortaggi
Come sappiamo la quinoa è ricca di proteine, sali minerali e vitamine, in questa ricetta assieme alla quinoa abbiamo abbinato carote, porro e finocchio.
Quinoa cotta con foglioline di menta piperita
La Quinoa contiene grandi quantità di flavonoidi (in particolar modo Quercetina e Kaempferol), che, è stato dimostrato, hanno particolari effetti anti-infiammatori, anti-virali, anti-depressivi ed anti-cancro. Con un alto contenuto di fibre, con la capacità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue, abbassa il colesterolo, ricca di flavonoidi, antiossidanti che agiscono positivamente sul sistema cardiovascolare.
Caratteristiche e proprietà degli Ortaggi: Carota, Finocchio, Porro
Le Carote sono ricche di caroteni, sostanze che l’organismo utilizza per la produzione di vitamina A, importante per la funzione visiva, sia cotte che crude. La cottura non pregiudica l’utilità dei caroteni, in quanto resistenti al calore.
La maggior parte del carotene si trova nella fibra, cuocendole con una breve cottura si libera il betacarotene dalle cellule fibrose. Le carote inoltre sono molto indicate nell’alimentazione dei bambini perché contribuiscono all’assorbimento dei liquidi a livello intestinale.
Il Finocchio crudo viene molto usato a fine pasto per favorirne la digestione e la formazione di gas intestinali, in particolar modo i suoi semi.
E’ Ricco di minerali per lo più potassio, fosforo, calcio, e vitamine A,B,C, flavonoidi, è noto anche per le sue qualità depurative epatiche e del sangue.
Il Porro è una pianta erbacea di cui si consumano comunemente le porzioni basali delle foglie.
Esistono due varietà, una a maturazione estiva, più piccola e tenera, l’altra a maturazione invernale, meno tenera e dal sapore più intenso, è un alimento poco calorico, dato che 100 g di prodotto apportano soltanto 29 calorie.
Assai ricco di potassio, magnesio, selenio, fosforo, rame, ferro, sodio, calcio e manganese, e vitamine A, B1, B2, B3, B5,
B6, C, E, K e J, (La Colina, o Vitamina J, è un’ammina, nonché un coenzima essenziale alla costituzione delle membrane cellulari e dei neurotrasmettitori colinici (acetilcolina).
Ricco di aminoacidi e acido folico. Ricco inoltre di antiossidanti, in particolare, betacarotene, luteina,
zeaxantina. Ricco di antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare.
Sostiene il processo digestivo, grazie alla presenza di oli essenziali che stimolano la secrezione di succhi gastrici, un’azione antisettica sull’apparato digerente, che li rendono utili anche in caso di infiammazioni intestinali, riducono i gas intestinali, utili in caso di gonfiore addominale e areofagia. Favorisce il transito intestinale perche ricco di acqua e fibre.
Contiene l’allicina, con proprietà antibiotiche, antinfiammatorio particolarmente utile in caso di reumatismi, artrite e
gotta, abbassa i livelli di colesterolo LDL, ricco di vitamina C, quindi utile per i raffreddamenti o gli stati
influenzali, e sistema immunitario.
Un ortaggio con proprietà disintossicanti e diuretiche, perché ricco di potassio e carente di sodio, che nelle giuste proporzioni promuove la secrezione dei liquidi in eccesso nel corpo eliminando allo stesso tempo le tossine attraverso i reni.
Ricetta e Ingredienti
80 gr di Quinoa bianca secca
1 finocchio
3 carote
1 pezzetto di porro
sale himalayano
Ghee
buccia di limone
semi di zucca
Spezie ed erbe officinali:
Alcune foglioline di menta piperita
una grattuggiata di zenzero
semi di senape
semi di fieno greco
semi di girasole
Procedimento:
Quinoa bianca bollita col coperchio per 15 minuti, in acqua e foglie di menta piperita, dopo averla lavata scolata e
tostata in padella. Rapporto 1:2
Trascorso il quarto d’ora di bollitura, spegnere e far raffreddare.
Nel frattempo, lavare e mondare le carote, il finocchio, il porro.
In una padella versare un chucchiaio di ghee, scaldare e versare le spezie e in seguito gli ortaggi, salare aggiungere
qualche cucchiaio d’acqua e far cuocere, per 20 minuti circa.
Omogeneizzare gli ortaggi, unirli alla quinoa, cospargere con la buccia del limone e i semi di girasole.
Con lo stesso composto si possono condire pasta e riso.
da Daniela Di Leo Naturopata | Giu 8, 2020 | Alimentazione, Erboristeria, Intolleranze Alimentari, Medicina Tradizionale Cinese, Naturopatia, News, Primi piatti, Ricette, Rimedi Naturali, Salute
Quinoa rossa con verdure
Ingredienti:
- 200 gr Quinoa rossa bio
- Mezzo Cavolo medio viola
- 2 Carote
- 5 cm diPorro
- Sale himalayano
- Olio EVO
- salsa di soia a piacere
- una formina di acciaio per l’impiattamento
Procedimento:
Lavare ben bene la quinoa più volte, scolare l’acqua in eccesso e tostare in una padella antiaderente capiente per 3 minuti. Dopodiché aggiungere acqua calda la misura è 1:2, aggiungere un pizzico di sale e coprire con un coperchio. far bollire per venti minuti, controllare se l’acqua in eccesso sia completamente consumata, spegnere e lasciar raffreddare affinché la quinoa assorba completamente l’acqua.
Lavare il cavolo viola, le carote, il porro e mondare tutto molto finemente, far cuocere in padella a fuoco alto, girare continuamente affinché non brucino le le verdure, aggiungere la salsa di soia a fine cottura amalgamare tutto e far cuocere ancora per 1 minuto.
Insalatina di accompagnamento con rucola, carotine, anacardi, semi di girasole e semi di zucca, sale e olio
Piatto completo con variante di vitamine e minerali, omega 6, acido folico, cereali, calcio, ferro, magnesio, proteine, fosforo, carboidrati
Articolo e ricetta di Daniela Di Leo Naturopata
da Daniela Di Leo Naturopata | Ago 7, 2018 | Alimentazione, Intolleranze Alimentari, Naturopatia, Salute
Soufflé Vegano di Patate e Cicoria
Ingredienti: per 5 persone
- 8 Patate medie
- 250 gr di Cicoria già lessata
- 1/2 cucchiaino di Lievito di birra secco a scaglie
- 2 cucchiai di Farina a piacere
- 1 pizzico di Sale Himalayano
- 1 spicchio di Aglio
- Olio EVO
- Ghee e Pane grattugiato
- 1 pizzico di Zenzero secco in polvere
- 1 pizzico di Curcuma in polvere
- 1 spolverata di semini di Papavero
Procedimento:
Lavare, mondare e lessare le patate tagliate in quattro parti, quando sono cotte lasciarle raffreddare. mondare e lavare la cicoria lessarla in acqua bollente e scolarla della sua acqua in eccesso. Se non piace l’amaro della cicoria lasciarla in acqua fredda per 10 minuti dopo averla lessata. Strizzarla bene e farla saltare in padella con olio EVO ed uno spicchio di aglio. Procurarsi un frullatore potente e frullare tutti gli ingredienti meno che i semini di papavero che aggiungeremo alla fine nell’impasto. Procurarsi una teglia da forno antiaderente oppure un piatto di pirex con bordo alto. Cospargere la teglia con il Ghee ed il pane grattugiato. Cuocere in forno per 30/40 minuti. Gustosa e delicata.
da Daniela Di Leo Naturopata | Lug 17, 2018 | Alimentazione, Intolleranze Alimentari, Medicina Ayurveda, News
Dosakai e Finocchi
Giorni fa sono entrata in un negozietto indiano per acquistare alcune spezie. Ogni volta che entro in questi market resto sempre un po’ a gironzolare qua’ e la’ cercando di trovare qualcosa di nuovo da portare a casa. Ho trovato dei cetrioli indiani li ho comperati e li ho portati a casa. Una volta a casa ho deciso di cucinarli in padella con I finocchi e ghee, aggiunto qualche erba aromatica e spezie.
Devo dire una grande scoperta, contengono minerali, ottimi contro diabete e colesterolo. Anche crudi in insalata sono eccezionali, piu’ leggeri di quelli comuni.
da Daniela Di Leo Naturopata | Lug 16, 2018 | Alimentazione, Intolleranze Alimentari, News
Dessert con more, mandorle e banane.
In un contenitore mettere lo yogurt intero biologico a piacere, 2 manciate di more appena raccolte, una banana matura, delle mandorle, una spolverata di cannella, mezzo cucchiaino di polvere di moringa e mixare tutto.
Interessante soluzione per fare colazione, merenda o dessert. Ottimo apporto di flavonoidi, acidi grassi insaturi, vitamine idrosolubili e liposolubili, sali minerali e proteine.
Consigliato da Daniela Di Leo Naturopata presso Studio Govinda a Terracina
da Daniela Di Leo Naturopata | Lug 16, 2018 | Alimentazione, Ayurveda, Erboristeria, Intolleranze Alimentari, Medicina Ayurveda, Naturopatia, News, Rimedi Naturali, Salute
Cardamomo
Giro volentieri dal dottor Turinese
Cardamomo, semi speziati e antiinfiammatori
Amomum Elettaria è una specie di pianta tropicale della famiglia delle Zingiberaceae, oltre ad essere il nome scientifico del cardamomo. Questa spezia era conosciuta in Europa fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per produrre profumi, ed è attualmente nota come la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.
La droga della pianta sono i semi, che tuttavia sono molto delicati. Infatti, una volta esposti all’aria perdono rapidamente il loro sapore: da qui la consuetudine di vendere i baccelli di cardamomo e non i semi isolati.
Pianta tipica dei paesi orientali, in Iran e India, il cardamomo verde è largamente utilizzato per la cura di infezioni ai denti e alle gengive, e per prevenire e curare malattie della gola, oltre che disordini digestivi e affezioni alle vie respiratorie.
Un uso tradizionale, che viene ripreso anche alle nostre latitudini è contro l’alitosi. Tale utilizzo è proprio dell’India, dove i semi neri del cardamomo sono spesso mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un bolo che rinfresca l’alito e favorisce la digestione. Ma le proprietà del cardamomo vanno oltre questo utilizzo. Studi apparsi negli ultimi 2 anni ne ipotizzano un effetto ipolipidemizzante antiinfiammatorio e antiossidante, con miglioramenti anche sui parametri glicemici. A sostegno delle proprietà antiinfiammatorie ed antiossidante, alcuni studiosi hanno voluto somministrare 3g di cardamomo verde a pazienti in situazioni di pre-diabete. Dopo 8 settimane di trattamento si sono registrati una riduzione significativa di proteina C-reattiva, IL6 e di malonildialdiede.
Di più, uno studio indiano ha valutato l’efficacia del cardamomo per la riduzione della pressione sanguinea. Somministrando sempre 3g al giorno di cardamomo in pazienti al primo grado di ipertensione si è osservato una riduzione significativa sia della pressione sistolica, che diastolica con, in aggiunta un evidente aumento dell’attività fibrinolitica. Tuttavia, l’effetto ipolipidemizzante non è stato verificato.
In vivo è stato studiato anche l’effetto ansiolitico del cardamomo. Somministrando un estratto metanolico dei semi a ratti affetti da disturbo post-traumatico, si è osservata una riduzione dei comportamenti ansiosi.
Sono tutti dati preliminari, in quanto l’interesse per questa pianta si sta accedendo solo negli ultimissimi anni. Dati che tuttavia ci suggeriscono di tenere accesa l’attenzione su questa spezia, che forse potrà riservarci delle gradite sorprese e conferme in futuro.
Luca Guizzon
Farmacista Territoriale esperto in Fitoterapia, Farmacia Campedello
Fonti
BMC Complement Altern Med. 2018 Jan 17;18(1):18. doi: 10.1186/s12906-017-2068-6.
J Sci Food Agric. 2017 Dec;97(15):5296-5301. doi: 10.1002/jsfa.8414. Epub 2017 Jul 17.
Indian J Biochem Biophys. 2009 Dec;46(6):503-6.
Biomed Pharmacother. 2017 Mar;87:489-495. doi: 10.1016/j.biopha.2016.12.116. Epub 2017 Jan 7.