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Mudra i gesti dell’Anima – Matangi Mudra

Matangi Mudra o gesto della Dea Matangi

Questo Mudra simboleggia il rapporto con la Dea Madre.

Mudra (in sanscrito: मुद्रा) significa letteralmente “sigillo”, “marchio” o “gesto”, è un gesto simbolico usato nei rituali tantrici sia di tradizione induista che buddhista. I mudra vengono eseguiti con le mani, assumono un valore simbolico, rituale ed energetico, stimolano diverse parti del corpo e migliorano l’ossigenazione cellulare e l’energia vitale.

Nello Yoga i Mudra si utilizzano per facilitare la canalizzazione ed il flusso dell’energia nelle mani e di tutto il corpo. La pratica dei Mudra permette di aumentare notevolmente la concentrazione e di portare lo sguardo all’interno. Alcune zone della mano sono infatti direttamente collegate a determinate aree del cervello, che inviano messaggi di attivazione e di sblocco del flusso di vitalità nelle aree del corpo. L’energia si libera e scorre, rimuovendo tossine ed armonizzando corpo e mente.

Come si praticano i Mudra

Nello Yoga ci si mette prevalentemente seduti nella posizione del loto o sempre a terra a gambe incrociate, e si utilizzano nella meditazione e nel respiro consapevole, per canalizzare il flusso del prana che scorre in tutto il corpo. Si utilizzano inoltre nella pratica Yoga durante le asana.

Oggi descriverò il Matangi Mudra o gesto della Dea Matangi

Questo Mudra simboleggia il rapporto con la Dea Madre.

Come si pratica

Unire le mani all’altezza dello stomaco, i palmi delle mani sono uno verso l’altro con le dita rivolte verso l’alto. Le dita della mano destra vengono intrecciate con quelle della sinistra, ad eccezione dei medi che restano dritti ed uniti.

I benefici del Mudra

Questo mudra rafforza l’apparato respiratorio in particolare nel plesso solare e equilibra le energie in questa zona. Stimola l’elemento legno, che è attribuito ad un nuovo inizio e all’elemento terra, ottimo da praticare in Autunno, che conferisce profondità alla vita. Il Mudra di Matangi coinvolge positivamente le attività di cuore, stomaco, fegato, duodeno, colecisti, milza, pancreas e reni.

Calma tachicardia, spasmi, ansia, migliora la digestione, rilassa il corpo e la mente e le tensioni del viso. Rilassa le tensioni interne legate alla digestione. Questo mudra rilassa anche i dolori diffusi nel corpo e le tensioni del viso.

Quando si pratica il Mudra

Praticare al bisogno, per tre o quattro volte al giorno per quattro minuti. Oppure durante la giornata quando si ha il desiderio di starsene un pò in silenzio con sé stessi e rilassarsi.

Articolo scritto da Daniela Di Leo Naturopata e Teacher Yoga

Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni presso lo stabilimento il Gabbiamo

Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni presso lo stabilimento il Gabbiamo

Giovedi 7 Giugno presso lo stabilimento il Gabbiano di Terracina, abbiamo svolto la lezione di Yoga, in molti hanno aderito all’evento.

Grazie Felice per aver partecipato con noi alla pratica Yogica, grazie ai ragazzi dell’istituto Bianchini e un grazie a tutti, siete stati eccezionali.

Daniela Di Leo & Studio Govinda

Namaste

 

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Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni con Daniela Di Leo di Studio Govinda

Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni con Daniela Di Leo di Studio Govinda

Bellissima esperienza di Yoga con Daniela Di Leo al festival delle Emozioni a Terracina, ed anche questo anno visto il successo dell’edizione precedente del 2017 si ripete l’esperienza di Yoga al Festival delle Emozioni.

Lo Yoga risveglia il corpo e la mente, attivando e rilassando, con Asana e Pranayama insieme nel movimento lento e dinamico.

Daniela Di Leo e Studio Govinda ringraziano per la partecipazione ed anche quest’anno abbiamo aperto il Festival con lo Yoga, e ringraziamo di cuore lo staff dell’Hotel Torre del Sole che ci ha ospitati per i primi due giorni.

Ospitali nell’accoglienza e nel servizio.

Namaste

Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni con Daniela Di Leo di Studio Govinda

Hatha Yoga Vinyasa al Festival delle Emozioni con Daniela Di Leo di Studio Govinda

Grande esperienza, lo Yoga al Festival delle Emozioni a Terracina. Si ripete l’esperienza dato il successo dell’anno 2017 al festival.

Lo Yoga risveglia il corpo e la mente, attivando e rilassando. Asana e Pranayama insieme nel movimento lento e dinamico.

Daniela Di Leo  e Studio Govinda ringraziano tutti per la partecipazione.

Namaste

 

Tisana con petali di rose ed erbe aromatiche

Tisana con petali di rose ed erbe aromatiche

Sono tornata prima dal lavoro oggi, nel mio giardino le rose sbocciano una dopo l’altra. I petali alcuni sfioriti, si apprestano a lasciare la pianta, per dare spazio ad altri boccioli. Ho raccolto i petali delle rose sbocciate qualche giorno fa, decidendo di coccolarmi con una tisana. Ho aggiunto inoltre alcune foglie di alloro, rosmarino, melissa e salvia, tutte erbe bio raccolte al momento.  È una tisana depurativa e rilassante, ricca di flavonoidi, minerali e vitamine.

 

 

Frittata con Patate ed Ortiche

Frittata con Patate ed Ortiche

Stamattina sono scesa in giardino per assaporare il sole appena uscito dopo giorni di pioggia, c’era molta ortica di un verde brillante.

All’istante ho pensato si farne una bella frittata, mi sono armata di santa pazienza e ne ho presa un bel pò. Per non pungersi l’ortica si può raccogliere dal gambo. L’ho raccolta e messa in un cesto, portata a casa, l’ho versata in un contenitore con l’acqua, per togliere la terra in eccesso. Dovete sapere che se messa in abbondante acqua e risciacquata più volte, le invisibile sfere sulle foglie dette vacuoli, colme di sostanza urticanti si rompono facendo uscire la sostanza, diventando innocua e non più urticanti.

Nei vacuoli troviamo, l’istamina, la serotonina e l’acido formico. Sono appunto queste le sostanze responsabili dell’effetto urticante dell’ortica. Se si accarezzano le foglie nel verso dei peli, i vacuoli non si rompono e l’ortica non punge.

Torniamo a noi, nel frattempo ho sbucciato le patate, le ho ben lavate e grattugiate alla julienne, le ho versate in una capace padella con olio, rosmarino e salvia (raccolte sempre in giardino), e le ho messe a cuocere. Ho scolato ben benino l’ortica e l’ho aggiunta dopo 5 minuti alle patate, ho unito un pizzico di sale himalayano e continuato la cottura col coperchio per altri 10 minuti.

Dal frigorifero ho preso  delle uova, l’ho sbattute e ho inserito all’interno del piatto alcuni semi di sesamo e di girasole.

In secondo tempo ho aggiunto alle uova, le patate e l’ortica, ho mescolato bene, scaldato l’olio in una teglia antiaderente e ho cucinanto una magnifica e gustosa frittata.

Buon pranzo per oggi