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Quinoa rossa con verdure

Quinoa rossa con verdure

Ingredienti:

  • 200 gr Quinoa rossa bio
  • Mezzo Cavolo medio viola
  • 2 Carote
  • 5 cm diPorro
  • Sale himalayano
  • Olio EVO
  • salsa di soia a piacere
  • una formina di acciaio per l’impiattamento

Procedimento:

Lavare ben bene la quinoa più volte, scolare l’acqua in eccesso e tostare in una padella antiaderente capiente per 3 minuti. Dopodiché aggiungere acqua calda la misura è 1:2, aggiungere un pizzico di sale e coprire con un coperchio. far bollire per venti minuti, controllare se l’acqua in eccesso sia completamente consumata, spegnere e lasciar raffreddare affinché la quinoa assorba completamente l’acqua.

Lavare il cavolo viola, le carote, il porro e mondare tutto molto finemente, far cuocere in padella a fuoco alto, girare continuamente affinché non brucino le le verdure, aggiungere la salsa di soia a fine cottura amalgamare tutto e far cuocere ancora per 1 minuto.

Insalatina di accompagnamento con rucola, carotine, anacardi, semi di girasole e semi di zucca, sale e olio

Piatto completo con variante di vitamine e minerali, omega 6, acido folico, cereali, calcio, ferro, magnesio, proteine, fosforo, carboidrati

 

Articolo e ricetta  di Daniela Di Leo Naturopata

 

 

 

Soufflé Vegano di Patate e Cicoria

Soufflé Vegano di Patate e Cicoria

Ingredienti: per 5 persone

  • 8 Patate medie
  • 250 gr di Cicoria già lessata
  • 1/2 cucchiaino di Lievito di birra secco a scaglie
  • 2 cucchiai di Farina a piacere
  • 1 pizzico di Sale Himalayano
  • 1 spicchio di Aglio
  • Olio EVO
  • Ghee e Pane grattugiato
  • 1 pizzico di Zenzero secco in polvere
  • 1 pizzico di Curcuma in polvere
  • 1 spolverata di semini di Papavero

Procedimento: 

Lavare, mondare e lessare le patate tagliate in quattro parti, quando sono cotte lasciarle raffreddare. mondare e lavare la cicoria lessarla in acqua bollente e scolarla della sua acqua in eccesso. Se non piace l’amaro della cicoria lasciarla in acqua fredda per 10 minuti dopo averla lessata. Strizzarla bene e farla saltare in padella con olio EVO ed uno spicchio di aglio. Procurarsi un frullatore potente e frullare tutti gli ingredienti meno che i semini di papavero che aggiungeremo alla fine nell’impasto. Procurarsi una teglia da forno antiaderente oppure un piatto di pirex con bordo alto. Cospargere la teglia con il Ghee ed il pane grattugiato. Cuocere in forno per 30/40 minuti. Gustosa e delicata.

Dosakai e Finocchi

Dosakai e Finocchi

Giorni fa sono entrata in un negozietto indiano per acquistare alcune spezie. Ogni volta che entro in questi market resto sempre un po’ a gironzolare qua’ e la’ cercando di trovare qualcosa di nuovo da portare a casa. Ho trovato dei cetrioli indiani li ho comperati e li ho portati a casa. Una volta a casa ho deciso di cucinarli in padella con I finocchi e ghee, aggiunto qualche erba aromatica e spezie.

Devo dire una grande scoperta, contengono minerali, ottimi contro diabete e colesterolo. Anche crudi in insalata sono eccezionali, piu’ leggeri di quelli comuni.

Dessert raw con more, mandorle e banane

Dessert con more, mandorle e banane.

In un contenitore mettere lo yogurt intero biologico a piacere, 2 manciate di more appena raccolte, una banana matura, delle mandorle, una spolverata di cannella, mezzo cucchiaino di polvere di moringa e mixare tutto.

Interessante soluzione per fare colazione, merenda o dessert. Ottimo apporto di flavonoidi, acidi grassi insaturi, vitamine idrosolubili e liposolubili, sali minerali e proteine.

Consigliato da Daniela Di Leo Naturopata presso Studio Govinda a Terracina

Cardamomo

Cardamomo

Giro volentieri dal dottor Turinese

Cardamomo, semi speziati e antiinfiammatori

Amomum Elettaria è una specie di pianta tropicale della famiglia delle Zingiberaceae, oltre ad essere il nome scientifico del cardamomo. Questa spezia era conosciuta in Europa fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per produrre profumi, ed è attualmente nota come la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.
La droga della pianta sono i semi, che tuttavia sono molto delicati. Infatti, una volta esposti all’aria perdono rapidamente il loro sapore: da qui la consuetudine di vendere i baccelli di cardamomo e non i semi isolati.
Pianta tipica dei paesi orientali, in Iran e India, il cardamomo verde è largamente utilizzato per la cura di infezioni ai denti e alle gengive, e per prevenire e curare malattie della gola, oltre che disordini digestivi e affezioni alle vie respiratorie.
Un uso tradizionale, che viene ripreso anche alle nostre latitudini è contro l’alitosi. Tale utilizzo è proprio dell’India, dove i semi neri del cardamomo sono spesso mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un bolo che rinfresca l’alito e favorisce la digestione. Ma le proprietà del cardamomo vanno oltre questo utilizzo. Studi apparsi negli ultimi 2 anni ne ipotizzano un effetto ipolipidemizzante antiinfiammatorio e antiossidante, con miglioramenti anche sui parametri glicemici. A sostegno delle proprietà antiinfiammatorie ed antiossidante, alcuni studiosi hanno voluto somministrare 3g di cardamomo verde a pazienti in situazioni di pre-diabete. Dopo 8 settimane di trattamento si sono registrati una riduzione significativa di proteina C-reattiva, IL6 e di malonildialdiede.
Di più, uno studio indiano ha valutato l’efficacia del cardamomo per la riduzione della pressione sanguinea. Somministrando sempre 3g al giorno di cardamomo in pazienti al primo grado di ipertensione si è osservato una riduzione significativa sia della pressione sistolica, che diastolica con, in aggiunta un evidente aumento dell’attività fibrinolitica. Tuttavia, l’effetto ipolipidemizzante non è stato verificato.
In vivo è stato studiato anche l’effetto ansiolitico del cardamomo. Somministrando un estratto metanolico dei semi a ratti affetti da disturbo post-traumatico, si è osservata una riduzione dei comportamenti ansiosi.
Sono tutti dati preliminari, in quanto l’interesse per questa pianta si sta accedendo solo negli ultimissimi anni. Dati che tuttavia ci suggeriscono di tenere accesa l’attenzione su questa spezia, che forse potrà riservarci delle gradite sorprese e conferme in futuro.

Luca Guizzon

Farmacista Territoriale esperto in Fitoterapia, Farmacia Campedello

Fonti
BMC Complement Altern Med. 2018 Jan 17;18(1):18. doi: 10.1186/s12906-017-2068-6.
J Sci Food Agric. 2017 Dec;97(15):5296-5301. doi: 10.1002/jsfa.8414. Epub 2017 Jul 17.
Indian J Biochem Biophys. 2009 Dec;46(6):503-6.
Biomed Pharmacother. 2017 Mar;87:489-495. doi: 10.1016/j.biopha.2016.12.116. Epub 2017 Jan 7.

Pesce spada con carciofi

Pesce spada con carciofi

 

Ingredienti:

3-4 tranci di pesce spada super fresco

3-4 carciofi medi freschi

2 foglie di alloro fresco

1 ciuffetto di prezzemolo fresco

Olio EVO

Sale integrale

1 spicchio d’aglio

500 gr di pasta corta a piacere

Procedimento:

“Venerdì pesce” e allora andiamo a scegliere il pesce per fare il condimento. Ho scelto dei tranci di pesce super fresco di pesce spada in pescheria e comprato carciofi sempre chilometro zero, dai contadini locali.

Tornata a casa ho pulito i carciofi, affettati sottilmente e cucinati in padella con mentuccia fresca, sale, olio e aglio. Nel frattempo ho tolto la pelle nera, l’osso centrale al pesce spada e tagliato a cubetti. Terminata la cottura dei carciofi, li ho tolti dalla padella e versato all’interno i cubetti di pesce aggiunto un po’ d’olio, e dopo cinque minuti ho unito al pesce alcuni pomodori pachino e due foglie di alloro. Ho finito di cuocere per altri dieci minuti, aggiunto il prezzemolo e terminato la cottura. Successiva ho unito tutti gli ingredienti nella padella, carciofi e pesce. A parte ho lessato della pasta corta e l’ho condita con questa leccornia. Mantecato in padella e servito a tavola. Devo dire squisita, i commensali hanno fatto il bis.