da Daniela Di Leo Naturopata | Mar 9, 2018 | Alimentazione, Intolleranze Alimentari, Rimedi Invernali, Rimedi Naturali, Salute
Crema di arance vegana
Questa crema è priva di uova e latte, creata completamente con succo d’arancia e altri semplici ingredienti.
Ingredienti:
- 400 gr di succo d’arance bio
- 150 zucchero integrale
- 2 cucchiai di farina a piacere
- 1 cucchiaio di fecola di patate
Procedimento
Lavare e premere le arance fino ad ad ottenere il succo necessario. In una pentola disporre il succo di arance, lo zucchero, la farina e la fecola di patate. Mescolare attentamente il composto affinché non si creano grumi, (la farina e la fecola di patate setacciarla, prima di aggiungerla al composto). Cuocere a fuoco lento, girare continuamente il composto con un cucchiaio di legno, per non farla attaccare o bruciare, stesso procedimento della crema pasticcera. Quando arriva a bollore far stare ancora qualche minuto in cottura e spegnere per far raffreddare. Questo tipo di crema rimane molto gelatinosa.
Con questa crema ho creato una crostata buonissima e soffice.
da Daniela Di Leo Naturopata | Mar 9, 2018 | Alimentazione, Intolleranze Alimentari, News, Rimedi Invernali, Rimedi Naturali, Salute
Il Miglio e le sue proprietà
Il Miglio è un cereale privo di glutine. E’simile al frumento, ma essendo privo di glutine può essere consumato tranquillamente dai celiaci.
Ha proprietà alcalinizzanti, anti-anemico perché ricco di ferro, eccellente per la saluta di capelli e unghie, ottimo per la stanchezza e lo stress psico-fisico. Inoltre è ricco di acido salicilico, magnesio, fosforo. si trova anche sotto forma di farina, per preparare torte, crostate, biscotti, frittate, creme, gnocchi e pane.
da Daniela Di Leo Naturopata | Feb 27, 2018 | Alimentazione, Erboristeria, Intolleranze Alimentari, Naturopatia, Rimedi Invernali, Salute
Arcobaleno di Ortaggi
Sono stata invitata ad una festa, dove si mangiavano crepes vegane e piadine con farine integrali, mi sono offerta di cucinare e condividere durante la cena vari ortaggi.
Ingredienti per questo piatto coloratissimo:
- Cavolo Viola
- Rape Bianche
- Zucca
- Cipolle
- Erbe aromatiche tra cui rosmarino, santoreggia, salvia, timo
- Sale Himalayano
- Olio EVO
- Pepe nero
Ho lavato e mondato, le rape bianche, la zucca ed il cavolo viola. Grattugiato tutto alla julienne, per una cottura più veloce e messo in una grande tajine di terracotta (pentola usata in Marocco), con olio e cipolla tritata finemente, sale, pepe ed erbe aromatiche. La cottura è stata veloce. La terracotta mantiene il calore per molto tempo, conservando le verdure morbide e gustose.
Le crepes vegane e le piadine hanno gradito il magnifico arcobaleno insieme ai commensali.
Slurp Slurp

da Daniela Di Leo Naturopata | Feb 27, 2018 | Alimentazione, Erboristeria, Intolleranze Alimentari, Naturopatia, News, Olistico, Salute
Frittata con Patate ed Ortiche
Stamattina sono scesa in giardino per assaporare il sole appena uscito dopo giorni di pioggia, c’era molta ortica di un verde brillante.
All’istante ho pensato si farne una bella frittata, mi sono armata di santa pazienza e ne ho presa un bel pò. Per non pungersi l’ortica si può raccogliere dal gambo. L’ho raccolta e messa in un cesto, portata a casa, l’ho versata in un contenitore con l’acqua, per togliere la terra in eccesso. Dovete sapere che se messa in abbondante acqua e risciacquata più volte, le invisibile sfere sulle foglie dette vacuoli, colme di sostanza urticanti si rompono facendo uscire la sostanza, diventando innocua e non più urticanti.
Nei vacuoli troviamo, l’istamina, la serotonina e l’acido formico. Sono appunto queste le sostanze responsabili dell’effetto urticante dell’ortica. Se si accarezzano le foglie nel verso dei peli, i vacuoli non si rompono e l’ortica non punge.
Torniamo a noi, nel frattempo ho sbucciato le patate, le ho ben lavate e grattugiate alla julienne, le ho versate in una capace padella con olio, rosmarino e salvia (raccolte sempre in giardino), e le ho messe a cuocere. Ho scolato ben benino l’ortica e l’ho aggiunta dopo 5 minuti alle patate, ho unito un pizzico di sale himalayano e continuato la cottura col coperchio per altri 10 minuti.
Dal frigorifero ho preso delle uova, l’ho sbattute e ho inserito all’interno del piatto alcuni semi di sesamo e di girasole.
In secondo tempo ho aggiunto alle uova, le patate e l’ortica, ho mescolato bene, scaldato l’olio in una teglia antiaderente e ho cucinanto una magnifica e gustosa frittata.
Buon pranzo per oggi
da Daniela Di Leo Naturopata | Feb 26, 2018 | Alimentazione, Ayurveda, Intolleranze Alimentari, Medicina Ayurveda, Medicina Tradizionale Cinese, Naturopatia, Salute
Lettura della Lingua, cosa ci racconta
Esame della Lingua
In Ayurveda come nella Medicina Tradizionale Cinese, nell’anamnesi della persona il medico in questione oltre ad osservare gli occhi, le orecchie, il polso, il colorito del viso, l’urina, le feci ed altri elementi, osserva attentamente la Lingua. Un metodo diagnostico essenziale per capire la salute della persona.
In ayurveda l’anamnesi comprende il Prakriti (esame della costituzione), il Vikriti (probabili squilibri), Pariksana (esame del polso) e l’esame della lingua (Jiva). Così come in altri parti del corpo, occhi, orecchie, viso, colonna vertebrale e mani, sono rappresentati parti del corpo (organi) o tutto il corpo nell’insieme, arti, organi, sistema immunitario, sistema ormonale, sistema nervoso, sistema endocrino, sistema circolatorio, sistema linfatico, sistema osseo, sistema muscolare-tendineo.
Le emozioni di ciascuno, sono legate ad ogni sistema, che partecipa alla vita in ogni attimo di vita. Le emozioni, il pensiero passivo o pigro ripetuto nel tempo, crea disagio e terreno fertile per una cagionevole salute.
Un medico esperto nella lettura della Lingua, coglie segnali importantissimi nella rilevazione di sintomi e patologie in corso, che a lungo andare se non c’è ripresa andranno a degenerare lo stato di salute dell’individuo.
Lettura della Lingua
Se una persona sta in salute la lingua è di colore roseo, liscia e pulita. L’esame si esegue suddividendo visibilmente in strati la lingua. Consente di verificare se una persona è o meno stressata, se sta in disbiosi, se ha sofferenza circolatorie o polmonari o altri disturbi.
La radice della lingua rappresenta la zona degli intestini, reni, vescica e sistema riproduttivo.
Sempre dalla radice e nella zona centrale possiamo osservare lo stato gastrointestinale.
Nella zona centrale, troviamo inoltre la, milza, il pancreas ed il fegato.
Nella punta troviamo le zone del polmone e del cuore.
Nel margine esteso della lingua si osservano le funzionalità del fegato.
Lettura della lingua
Lo specchio dell’anima e della salute, cosa ci racconta la lingua
Lingua bianca: malattia infettiva in atto, come gastrite e ulcera gastrica, problemi del sistema digestivo
Lingua con atrofia delle papille gustative e pallida: stato di anemia
Lingua secca: disidratazione, problemi renali, diabete
Lingua marrone e nero: sviluppo batterico sulla lingua, gastrite, fumo
Lingua con macchie di colore blu scuro: accumulo di metalli pesanti come per esempio il piombo
Lingua verde e gialla: disturbi del fegato, cistifellea o milza
Lingua a carta geografica: manifestazione allergica
Lingua infiammata e rossa con puntini bianchi su tutta la lingua: scarlattina
Lingua che brucia: stato di depressione psichica
Lingua rossa con chiazze bianche: infezione da Candida albicans
Lingua molto rossa, sottile, liscia e lucida e ruvida: carenza di vitamine A e B, alterazione della flora batterica intestinale. Presenza inoltre di taglietti agli angoli della bocca, con pelle opaca e spenta
Lingua con chiazze bianche: forte ristagno di tossine nel tratto digerente
Lingua con punti rossi tipo angiomi: malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni
Lingua con la faccia inferiore gialla: congestione del fegato
Lingua gonfia: orticaria in atto
Lingua nera pelosa: infezione da fungo (Aspergillus niger) in presenza di flora batterica intestinale carente
Lingua gonfia, arrossata e con impronte dei denti sui bordi: infiammazione da batteri, virus, herpes
Lingua con puntini bianchi: mughetto, stato di immunodepressione
Lingua asciutta, secca, con patina bianca ed infiammata: febbre, raffreddore
Lingua con impronte sui bordi laterali: stato di tensione
Lingua con afte indica problemi di origine immunitaria di varia natura: stress psicofisico, traumi, intolleranze ad alcuni cibi, interruzione del fumo, fase luteale del ciclo mestruale e familiarità
La lingua che esprime buona salute invece deve essere di colore roseo ai bordi e più chiara al centro, deve essere umida e i suoi margini devono essere lisci.
Alcuni dati sono stati presi da questo sito: https://uomomedicina.it/blog-erbe/515-segni-lingua-significato
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