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Yoga una disciplina per Anima e Corpo

Yoga una disciplina per Anima e Corpo

Lo Yoga non è una semplice ginnastica.

Chi incontra lo Yoga nella propria vita è un privilegiato, perchè fare yoga non è semplicemente muoversi da una posa all’altra o capovolgersi con la testa in giù, è semplicemente molto di più.

Il maestro che si prende cura dell’allievo, è un maestro umile e determinato, sensibile e coraggioso, compassionevole e stimolante quando insegna.

Il maestro trasmette l’amore per quello che fa, all’allievo, trasmette passione nella disciplina che insegna. E’ attento alla lezione che prepara nella pratica.

Studio Govinda è tutto questo, vieni a provare una lezione, vieni ad incontrare lo Yoga.

Ti aspetto

Studio Govinda a Terracina via Basilicata, 40

Padastasana – Posa delle mani ai piedi

Si parte dalla posa i piedi, il corpo è eretto, si inspira portando le braccia in alto oppure ai lati del corpo e si flette il busto in avanti espirando, la fronte si avvicina alle ginocchia, le mani toccano terra.Si parte dalla posa i piedi, il corpo è eretto, si inspira portando le braccia in alto oppure ai lati del corpo e si flette il busto in avanti espirando, la fronte si avvicina alle ginocchia, le mani toccano terra.Inspirando si torna su in posizione eretta.

Benefici:

Rinforza la colonna vertebrale e gli organi addominali

Utile per coloro che soffrono di disturbi gastrici

 

Articolo di Daniela Di Leo

Naturopata ed Insegnante di Hatha Yoga Vinyasa e Yoga Prenatale

Cos’è il Pranayama

Il Pranayama cos’è

Significato di Pranayama, prana = respiro, respirazione, vita, vitalità e Ayama = espansione, prolungamento, ampiezza, estensione, regolazione. Il concetto è il prolungamento ed il controllo consapevole del respiro.

Il respiro è sempre con noi finché viviamo, ma spesso ce ne dimentichiamo, nel Pranayama ci sono diverse tecniche che ci aiutano a comprendere la vera essenza del respiro, ed il nostro respiro se eseguito consapevolmente ci dà equilibrio, ci attiva e ci rilassa.

La pratica assidua del Pranayama fa sì che gli effetti benefici e straordinari vengono trasmessi al corpo, mente e spirito. Attraverso l’inspirazione attingiamo all’energia primordiale portandola dentro di noi, riconsegnandola di nuovo all’esterno attraverso l’espirazione. L’inspirazione rinfresca e l’ispirazione riscalda. Il Prana è il soffio vitale per tutti gli esseri dell’universo e lo yogi ne trova rifugio. E’ consigliato praticare il Pranayama sempre a digiuno o con la vescica e gli intestini svuotati.

Lo scopo del Pranayama consiste nel far funzionare meglio l’apparato respiratorio che migliora l’apparato circolatorio, questo contribuisce ad ottenere una sana digestione e una buona eliminazione dei cataboliti.

 

Articolo di Daniela Di Leo

Naturopata ed Insegnante di Hatha Yoga Vinyasa e Yoga Prenatale

Pranayama

Il Pranayama è il quarto stadio dello Yoga Sutra di Patanjali, che lo descrive come l’afflusso e l’efflusso controllati dal respiro in una posizione stabile. Questa disciplina, se praticata con assiduità e consapevolezza, aiuta la mente a concentrarsi, consentendo inoltre di ottenere buona salute e longevità.

Nella pratica, il Sadhaka impara le tecniche per far sì che gli organi respiratori si espandono, si muovono profondamente e ritmicamente, attraverso l’inalazione (Puraka), l’esalazione (Rechaka) e la ritenzione del respiro (Kumbhaka).

Il fine è quello di far entrare più aria per ossigenare e detossificare meglio il corpo.

Le varie tecniche permettono di attivare, rilassare, equilibrare.

Oltre ad essere una Naturopata sono un insegnante di Yoga e nei vari incontri che ho avuto con persone aventi attacchi di panico, ansia, ansia anticipatoria, paura, blocchi, insonnia, agitazione ho applicato il respiro consapevole. Il Pranayama lo considero un grandissimo aiuto in ogni occasione, un po’ come dire la pratica di urgenza da attuare al momento della difficoltà.

Un qualcosa che si porta sempre con se, praticamente come per una persona che ha una dipendenza e non esce da casa se non porta con se un ansiolitico o le sigarette.

Il respiro consapevole, permette alla persona di sentirsi più sicura con se stessa, o essere al sicuro al momento della richiesta emotiva. Posso confermare che ci si sente meglio dopo un respiro lungo e consapevole guidato nel modo appropriato.

Il Pranayama, rilassa, distende, ossigena ogni cellula del corpo, detossifica, migliora le attività e le prestazioni fisiche e cognitive.

Nell’Hatha Yoga Vinyasa percepire e lavorare sul proprio respiro è di fondamentale importanza, seguito dalle pose o Asana. Il corpo e la mente fluiscono nel respiro, in accordo orchestrale, tutto ciò porta a sentirsi connessi con il tutt’uno. Lo yoga eseguito in questo modo ci fa scoprire la nostra natura più profonda.

Articolo di Daniela Di Leo

Naturopata ed Insegnante di Hatha Yoga Vinyasa e Yoga Prenatale

Lo yoga terapeutico

La parola Yoga significa, unione.

Sta ad indicare l’unione di mente e corpo, forma e contenuto.

Le asana o pose che si eseguono durante la pratica consentono maggiore conoscenza su se stessi, durante un’asana ci si ascolta.

Nell’attuare le pose si porta la presenza al corpo, si avvertono i limiti e le difficoltà, si crea una presenza mentale, che sviluppa concentrazione ed equilibrio.

Lo Yoga se praticato quotidianamente produce stabilità, ritarda l’invecchiamento, lavora sul sistema nervoso, rilassa, fortifica, tonifica, crea armonia, scioglie e distende la colonna vertebrale, calma ansia, insonnia e crisi di panico, benefico per il sovrappeso, corregge la postura, asana e respirazione donano a chi li pratica calma e chiarezza mentale.

Adatto ad ogni età. Esistono differenti pratiche yoga, per ognuno ci sarà la pratica più idonea a se stesso. L’aiuto del maestro sarà di estrema importanza per l’allievo nel condurre l’attività, il fine ultimo sarà quello di ottenere il massimo beneficio.

 

 

Articolo di Daniela Di Leo
Naturopata ed Insegnante di Hatha Yoga Vinyasa e Yoga Prenatale

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