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Massaggi Olistici in Studio Govinda

Il Massaggio in Studio Govinda

La pratica del massaggio è stata sviluppata in tutte le civiltà ed in tutti tempi questo sia per esprimere un sentimento, come nel caso del massaggio della mamma al suo bambino, piuttosto che per indurre rilassamento o per far emergere emozioni e sensazioni od ancora per disintossicare l’organismo e tonificare i tessuti o per alleviare dolori e tensioni.

Il massaggio olistico, proposto in Studio Govinda, è diretto a far raggiungere un buon equilibrio psicofisico, ad attenuare le rigidità muscolari causate da uno stato generale di stress, calmare il sistema nervoso ed alleviare la stanchezza, tutto questo lasciando a chi lo riceve la sensazione di un rinnovato benessere e armonia interiore.

Per il massaggio Ayurveda invece si effettua prima dell’inizio il riconoscimento del Dosha che sia Vata, Pitta o Kapha.

Il massaggio è preceduto da un passaggio di accoglienza e reciproca conoscenza, è  svolto in studio, perfuso di musiche adatte, un ambiente avvolgente dove chi riceve è steso sul lettino e l’operatore in piedi. Per il massaggio impieghiamo esclusivamente oli vegetali biologici pregiati, precedentemente riscaldati ed arricchiti con oli essenziali adatti secondo le esigenze del ricevente.

 

 

 

Massaggi e Terapie in Studio Govinda

Tecniche

Trattamenti

  • Anticellulite
  • Rassodante
  • Rilassante
  • Antistress
  • Decontratturante
  • Linfodrenante
  • Distensivo
  • Muscolare
  • Drenante
  • Osteopatia Biodinamica (Terapia Craniosacrale)
  • Intestinale
  • Disintossicante
  • Ringiovanente

Controindicazioni al massaggio totali:

Controindicazioni al massaggio parziali:

Prima di fare il massaggio viene effettuata una anamnesi, per verificare lo stato attuale della persona e la tipologia di massaggio da eseguire.

Il trattamento, in se stesso, si sviluppa in un’ora circa.

Felici di accogliervi!

Daniela e Roberto

 

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Concetto di Tridosha

tridosha graphicUno dei concetti più importanti dell’Ayurveda è quello di Tridosha. I Tre Dosha: Vata, Pitta e Kapha, vengono presi in considerazione nel determinare la costituzione individuale, l’origine delle malattie, i trattamenti, i metodi per mantenere la buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione, le terapie di tonificazione, il massaggio, il tipo di esercizio fisico, la dieta ecc.

Quindi è molto importante capire il concetto di base dei tre Dosha.

I cinque elementi sottili e grossolani (Tanmatra e pancha Mahabhuta) quando si aggregano per costruire gli esseri viventi animati e inanimati, lo fanno secondo certe modalità e si combinano formando tre energie basilari. Queste tre energie di base sono le forze vitali primarie e vengono chiamate umori biologici, costituenti corporei oppure principi metabolici irriducibili, il termine che si usa in Ayurveda è Dosha, poiché sono tre in numero vengono chiamati come Tridosha (Tri in sanscrito significa tre).

Nei testi ayurvedici dosha viene definito come “ciò che contamina”, quindi letteralmente dosha è ciò che contamina la purezza originale del Purusha che per fare esperienza si manifesta nella materia, oppure, a livello fisiologico, ciò che contamina i costituenti naturali del corpo. In altri termini si può dire che i dosha sono i fattori patogeni nel corpo.

Oltre ai tre dosha corporei esistono due dosha mentali che sono Rajas e Tamas, le qualità di energia e inerzia, esse fanno parte dei tre guna (sattva rajas e tamas), le qualità della natura. Essendo sattva la qualità della purezza e della luce non ha effetti patogeni sulla mente, rajas e tamas che producono agitazione ed inerzia sono fattori che causano disturbi della mente e quindi vengono considerati dosha mentali.

Ogni essere umano nasce con una costituzione di base data dalla proporzione con cui i dosha si aggregano, questo conferisce ad ogni persona caratteristiche uniche e diverse da quelle di ogni altra persona. L’equilibrio originale dei dosha se mantenuto, assicura uno stato di buona salute, ma a causa delle molteplici influenze che vengono dal naturale cambiamento delle condizioni ambientali esterne e dello stato interiore della persona, si osserva un continuo mutamento delle condizioni dei dosha e una continua ricerca dell’equilibrio originario. La conoscenza della natura dei dosha, delle loro funzioni, del modo in cui vengono influenzati è di fondamentale importanza per comprendere la propria natura individuale e mantenere la buona salute.

Le funzioni e gli elementi nei dosha

I cinque elementi che formano la formazione fisica si combinano tra di loro per dar luogo a tutti i processi che avvengono nella fisiologia umana. Le tre funzioni basilari sono rappresentate dai tre dosha, in ognuno di essi c’è la prevalenza di certi elementi rispetto agli altri;

  • Vata governa il movimento, ha la predominanza degli elementi spazio e aria;
  • Pitta governa il metabolismo, ha la predominanza degli elementi fuoco e acqua;
  • Kapha governa la coesione, ha la predominanza degli elementi acqua e terra;

Vata significa letteralmente movimento e dà luogo a ogni tipo di movimento nel corpo. Le attività come la respirazione, il movimento del cibo lungo il tratto intestinale, la circolazione dei vari fluidi, l’escrezione dei materiali di rifiuto, lo scorrere degli impulsi nel sistema nervoso, sono tutte funzioni governate da vata.

Pitta il cui significato è ciò che scalda, cuoce o digerisce, governa tutte le funzioni metaboliche che avvengono nel corpo: la digestione del cibo, la sensazione di fame e di sete, la vista, la temperatura corporea, le funzioni intellettuali (inclusa la capacità di digerire le idee), il colore della pelle, ecc.

Kapha il cui significato letterale è coesione o ciò che tiene le cose, è responsabile della creazione della struttura corporea. Tiene insieme i vari tessuti per dare sostegno al corpo. Le parti solide del corpo come i tessuti sono in gran parte dovute al kapha. Kapha è anche responsabile dell’emozioni come l’amore, la pazienza e la clemenza.

Qualità dei dosha

La prevalenza degli elementi in ogni singolo dosha ne fa dedurre le qualità.

Vata che è composto principalmente di spazio e aria, in generale è secco, leggero, ruvido, mobile, freddo, sottile e permanente.

Pitta, composto di fuoco e acqua, è luminoso, caldo, acuto, di odore sgradevole, leggermente untuoso, acido e piccante.

Kapha, composto di acqua e terra, è freddo, denso, lento, stabile, viscoso, pesante, liscio, soffice e appiccicoso.

Fattori che squilibrano i dosha e disturbi correlati

Vata viene aggravato da cibi che hanno le sue stesse qualità come cavoli, cavolfiori, broccoli, cetrioli, meloni, patate, crackers e ogni tipo di pane secco, mele, fast food, ecc.

Le attività che aumentano vata sono: viaggiare, stare svegli fino a tardi la notte, guardare troppa televisione, vivere in un ambiente rumoroso, mangiare mentre si è ansiosi e depressi, sottoporsi ad un continuo stato di stress, avere attività sessuale eccessiva.

I disturbi causati da questi fattori potrebbero essere: dolori articolari, pelle secca, perdita della memoria, palpitazioni, insonnia, ansia, depressione e rigidità muscolare.

Pitta viene aggravato da cibi acidi e piccanti come peperoncini, cibi fritti, melanzane, pomodori, cipolle crude, aglio, limone, spinaci, dal bere troppo tè, caffè, alcool e troppo fumo.

La rabbia, il mangiare mentre si è arrabbiati, attività che comportano una grande passione, esposizione al sole e al caldo, troppo esercizio fisico o attività competitive, sono i comportamenti che aumentano pitta.

I disturbi possono essere iperacidità, problemi della pelle, sensazioni di bruciore, disturbi del fegato come itterizia ed epatite, perdita dei capelli, infezioni urinarie, calcoli alla cistifellea e vari tipi di febbre.

Kapha viene aumentato da cibi molto freddi, pesanti, untuosi, dolci, grassi, latte e latticini, gelati e carne.

Le attività che squilibrano Kapha sono: dormire durante il giorno, non fare sufficiente attività fisica, vivere in un clima freddo e umido, ecc.

Le malattie che insorgono a causa degli squilibri di Kapha posso essere: asma, tosse, anoressia, obesità, pigrizia e debolezza della digestione.

Fattori naturali che squilibrano i dosha

A parte i fattori di squilibrio elencati fin qui, i dosha si squilibrano naturalmente secondo la stagione, in diverse ore della giornata e nei vari periodi della vita.

  • Vata aumenta naturalmente in autunno e nel tardo inverno, nell’ultima parte del giorno e della notte (14/18;02/06) e nella vecchiaia
  • Pitta aumenta naturalmente: in estate, intorno a mezzogiorno e mezzanotte (10/14;22/02) e durante la giovinezza e la maturità
  • Kapha aumenta naturalmente in primavera, durante la prima parte del giorno e della notte (6/10;18/22) e durante l’infanzia

Questi periodi di aggravamento dei dosha valgono per tutti, anche per le persone che godono di buona salute.

Luogo dei dosha nel corpo

Anche se i dosha si trovano in tutto il corpo, i dosha sono localizzati prevalentemente in certe parti di esso.

Kapha si trova nella parte superiore del corpo: testa, naso, gola, torace, parte superiore dello stomaco, articolazioni, tessuto adiposo.

Pitta si trova nella parte mediana del corpo: fegato, duodeno, reni, linfa, sangue.

Vata è presente in maggior misura nella parte bassa del corpo: vescica urinaria, colon, zona pelvica, cosce, gambe, ossa.

Piatto completo Vegano e Vedico

Piatto Completo Vegano e Vedico

Ingredienti:

Hummus di Ceci
Rape Rosse lessate
Cicoria di Campo

Preparare l’Hummus di Ceci, lavare e mondare le rape rosse che poi verranno lavate di nuovo e lessate, quando cotte scolare, far freddare e tagliare a rondelle. Pulire e lavare la cicoria, lessare in acqua bollente e cuocere, quando cotta togliere l’acqua in eccesso e stufare in una ampia padella con olio EVO, 1 spicchio di aglio, sale e peperoncino di Cayenna. Ora decorare in un ampio piatto, cospargere prima l’hummus di ceci, aggiungere in cerchio le rondelle di rape rosse, infine cicoria stufata e ceci come decorazione.

Piatto completo di Vitamine e Minerali, integro di proteine, tuberi, erbe aromatiche, spezie e verdura cotta. Questo piatto così com’è è ricco dei sei gusti primari: dolce, aspro, salato, pungente, amaro ed astringente, come si riconosce in Ayurveda, essenziale per riportare in equilibrio il proprio corpo.

Per contattarmi puoi telefonarmi al 338 5661604 oppure compilare il modulo sotto.

 

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Zenzero – Proprietà e Usi

Zenzero

Lo zenzero è una pianta della quale si utilizzano soprattutto le radici e si usano fresche o essiccate, perchè ricche di proprietà benefiche, è originario dell’Asia ed è  utilizzato nella medicina Cinese ed Ayurveda, per le sue proprietà medicinali e terapeutiche, noto per le sue proprietà digestive, per il suo effetto riequilibrante sullo stomaco e intestino e per la sua capacità nel combattere gli stati di nausea e vomito.

Nella medicina Ayurveda si usa come rimedio naturale in caso di influenza, basta aggiungere un po’ di zenzero grattugiato a una tisana o a una minestra per contrastare il senso di congestione tipico dello stato febbrile.

Proprietà 

Contiene le vitamine E e B6, potassio, fosforo e calcio ed è ricco di olii essenziali come lo zingiberene, il curcumene, la canfora e altri principi attivi detti gingeroli che svolgono azione analgesica, antiossidante e battericida e che lo rendono un alimento perfetto per la dieta degli sportivi: ha effetti positivi su crampi, traumi e dolori muscolari.
La tisana di zenzero bevuta prima dei pasti attiva il metabolismo, bevuta dopo i pasti ne facilita la digestione. E’ consigliato non esagerare nelle dosi perchè può creare gas intestinali e iperacidosi, non assumerlo in caso di febbre.

Rimedio per dolori articolari

Impacco in caso di dolori articolari, grattugiate dello zenzero fresco e  mettetelo in una garza o in un sacchettino di stoffa di cotone sottile, adagiarlo sulla parte dolorante e lasciarlo un’ora affinché faccia il suo effetto, ripetere l’operazione più volte al giorno.

Tè allo zenzero

Tagliare 3-4 fettine di zenzero fresco e metterlo in mezzo litro d’acqua, far bollire un quarto d’ora poi spegnere e lasciare decantare un altro quarto d’ora e bere. Si tratta di un rimedio particolarmente efficace soprattutto in caso di dolori articolari, brividi, mal di testa, tosse e raffreddore.

Risotto allo zenzero

Ingredienti (per 4 persone)
500 gr di riso
Una radice di zenzero fresco oppure 5 cucchiai di zenzero in polvere
Curcuma 1cucchiaino
Pepe un pizzico
Un limone biologico
Una porro
Un bicchiere di vino bianco

Preparazione

Mondate lo zenzero e grattugiatelo, fate la stessa cosa con la buccia del limone.

Mondate il porro e tritatelo molto finemente, dopodiché  fatelo dorare in due cucchiai di ghee con la curcuma ed il pepe, aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, a questo punto, aggiungete il vino bianco, lasciate evaporare per qualche minuto per poi aggiungere il brodo vegetale preparato caldo.

A fine cottura, aggiungete lo zenzero, la buccia del limone e mescolate il tutto sul fuoco per qualche secondo.

Naturopata

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Automassaggio

Automassaggio

La mattina appena svegli, per iniziare la giornata al meglio, è salutare fare delle pulizie corporali e non solo le semplici e quotidiane che facciamo tutti i giorni.

Nell’Ayurveda si pratica l’automassaggio la mattina, un modo per mettersi in accordo ed in armonia con l’universo e col nostro vivere quotidiano. Praticando l’automassaggio unito ad altre pratiche quotidiane con costanza, si determina già da subito in noi uno stato di salute generale.

L’Automassaggio si pratica con olio tiepido e si passa amorevolmente su tutto il corpo dalla testa ai piedi, consiglio di usare un olio bio.

Dopo aver passato l’olio su tutto il corpo si aspetta un tempo che va dai 20 minuti ai 30 minuti, nel frattempo si potrebbe fare un mantra o un po’ di meditazione per iniziare al meglio la giornata, dopodichè si fa una doccia ed una sana colazione.

Buona giornata a tutti Tashi Delek

Daniela Di Leo
Naturopata

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