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Erbe aromatiche

Erbe aromatiche

Erbe aromatiche

Ogni volta che passeggio con Leo, il mio cane, la mia attenzione spesso viene rubata dalle piante commestibili selvatiche, che raccolgo con piacere. E’ bello passeggiare, cercare e raccogliere erbe, tornando a casa, si possono aggiungere ai piatti cucinati, zuppe, risotti, frittate, polpette, hamburger, polpettoni, frittelle.

Ogni erba ha un suo fascino e profumo, ricordano momenti, sapori, emozioni e pietanze. Oggi nella passeggiata ho raccolto il Finocchietto selvatico e nel mio giardino ho raccolto, Rosmarino, Salvia e Mentuccia.

  • Il Finocchio selvatico (Foeniculum vulgare)  è una pianta mediterranea della famiglia delle (Ombrellifere), conosciuta per le sue proprietà aromatiche. Ha proprietà carminative e digestive.
  • Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta aromatica ed appartiene alla famiglia delle Lamiacee. Ha proprietà aromatiche, stimola l’appetito e le funzioni digestive, stomachico, carminativo, valido nelle dispepsie atoniche e gastralgie, tonico e stimolane per il sistema nervoso, depurativo del fegato e cistifellea.
  • La Salvia (Salvia officinalis) è una pianta perenne aromatica ed appartiene alla famiglia delle Lamiacee. Ci sono moltissime specie di Salvia. E’ ritenuta una pianta lunare, ha proprietà calmanti e digestive. 
  • La Mentuccia comune (Clinopodium nepeta) è una pianta aromatica ed appartiene alla famiglia delle Lamiacee, chiamata anche nepetella. Ha proprietà espettoranti, febrifughe, antimeteorismo, stomachiche. 

Le erbe aromatiche si usano fresche oppure essiccate. Solitamente preferisco fresche, colme di aroma, resinose e profumate. Donano alle pietanze calore, esprimendo al massimo il gusto dei piatti. E’ interessante aggiungere ai cibi in cottura le erbe aromatiche ed aggiungere meno sale. Nei miei piatti non manca mai il profumo di erbe e spezie, danno un tocco in più a ciò che si cucina. Assaporare il cibo in questo modo è un pò come donarsi più amore quando si mangia. Consiglio di aggiungere a proprio piacere le erbe aromatiche in acqua calda e gustarsi la tisana prima e dopo i pasti.

Buona raccolta

 

 

Frittata con Patate ed Ortiche

Frittata con Patate ed Ortiche

Stamattina sono scesa in giardino per assaporare il sole appena uscito dopo giorni di pioggia, c’era molta ortica di un verde brillante.

All’istante ho pensato si farne una bella frittata, mi sono armata di santa pazienza e ne ho presa un bel pò. Per non pungersi l’ortica si può raccogliere dal gambo. L’ho raccolta e messa in un cesto, portata a casa, l’ho versata in un contenitore con l’acqua, per togliere la terra in eccesso. Dovete sapere che se messa in abbondante acqua e risciacquata più volte, le invisibile sfere sulle foglie dette vacuoli, colme di sostanza urticanti si rompono facendo uscire la sostanza, diventando innocua e non più urticanti.

Nei vacuoli troviamo, l’istamina, la serotonina e l’acido formico. Sono appunto queste le sostanze responsabili dell’effetto urticante dell’ortica. Se si accarezzano le foglie nel verso dei peli, i vacuoli non si rompono e l’ortica non punge.

Torniamo a noi, nel frattempo ho sbucciato le patate, le ho ben lavate e grattugiate alla julienne, le ho versate in una capace padella con olio, rosmarino e salvia (raccolte sempre in giardino), e le ho messe a cuocere. Ho scolato ben benino l’ortica e l’ho aggiunta dopo 5 minuti alle patate, ho unito un pizzico di sale himalayano e continuato la cottura col coperchio per altri 10 minuti.

Dal frigorifero ho preso  delle uova, l’ho sbattute e ho inserito all’interno del piatto alcuni semi di sesamo e di girasole.

In secondo tempo ho aggiunto alle uova, le patate e l’ortica, ho mescolato bene, scaldato l’olio in una teglia antiaderente e ho cucinanto una magnifica e gustosa frittata.

Buon pranzo per oggi

 

 

 

 

Erbe aromatiche

Piatto Pak choi

Pakchoi
Amaranto
Maggiorana
Rosmarino
Semi di senape
Ghee
Aglio
Olio Evo
Sale rosa himalayano
Procedimento della verdura cotta:
Lavare e mondare il Pak choi, cuocere in padella con uno spicchio d’aglio,semi di senape ed olio evo,aggiungere rosmarino, maggiorana e sale himalayano. Coprire con il coperchio e cuocere finché il Pakchoi non è cotto.
Procedimento cereali senza glutine:

Lavare il grano saraceno e l’amaranto e mettere a scolare l’acqua in eccesso, nel frattempo scaldare il ghee in una pentola e versare i cereali per farli tostare leggermente, dopodiché aggiungere l’acqua in pentola rapporto 1/2 aggiungere sale himalayano, maggiorana e rosmarino, coprire e cuocere per 20/30 minuti.

Buona energia